Archivi

Carlo FORIN. Un anno di archeologia del linguaggio.

Archeomedia ha messo in rubrica la voce ‘archeologia del linguaggio’ nel dicembre 2006, dopo una lunga riflessione fatta in questo periodo.
Il lemma si giustifica per il fatto che abbiamo osservato i nomi degli Dèi come dei fossili che entrano nella lingua portandosi significati che aprono un’altra dimensione che può collidere con quella comune. L’emergenza di questa realtà, finora non indagata, mostra le cose in modo sorprendente e che ai più chiede tempo per essere accettata.
Allo scopo di agevolare la messa a fuoco cerco di fare il punto nave con la speranza di aprire un dialogo con i curiosi [carlo.forin1@virgilio.it].
Ieri, 26.10.07, si sarebbe tenuto a Vittorio Veneto, se i politici fossero stati di parola, il convegno: “Antares, alle origini perdute del mondo occidentale”, cui avevano già aderito sei importanti studiosi. Se ne riparlerà in primavera.
Di che cosa si vuol parlare? Della nostra origine < origo < U GIR U (sumera).
Il libretto Antares, dagli dèi di Babele alle lingue d’Europa aveva aperto il canale tra Archeomedia e me.
L’origine di cui si vuol discutere è in Oriente! Il filo linguistico emergente:
italiano < latino < sumero/accado. Giovanni Semerano, autore di Le origini della cultura europea, se n’è andato nel luglio 2005 appena dopo averci lasciato il suo testamento: La favola dell’indoeuropeo.
L’archeologia, vissuta cento anni almeno in una dimensione di favola, ha bisogno di tempo per risvegliarsi! Cominciamo a chiamare ideologia la favola con gli strumenti di Karl Mannheim, il cui libro Ideologia ed Utopia compie 50 anni in Italia grazie alla casa del Mulino e fonda la Sociologia della conoscenza, o della mente.
 
Oggi, 27.10.07, si tiene a Milano un convegno sulla gnosi. Ho proposto Apuleio come gnostico [che potete leggere intero su www.riflessioni.it], ma non danno ancora segni di risveglio.

Potete leggere Amore e Psiche su:
http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article666

e su:
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D124&cmd=v&id=4167
Internet è una gran cosa che ci dà rapidamente il quadro.

Da maggio 2006 potete leggere Virgilio come Maro, cioè sacerdote etrusco di Saturno su www.tellusfolio.it/critica della cultura /viaggi.
Apuleio come sacerdote gnostico di Iside e Virgilio, campione di latino ma di madrelingua etrusco, ci sembrano ancora buone novità da discutere.
www.nomix.it /onomasiologia dà 50 pillole confezionate per tutti in quest’anno.
Se ci fosse ancora l’esigenza di approfondire ulteriormente www.siagrio.it contiene oltre 100 articoli di teonomasiologia, studio comparato dei nomi degli Dèi.

Ringrazio Archeomedia dell’ospitalità: è il sito più competente di archeologia in cui il mio linguaggio sta bene. Chiedo il dialogo.


Autore: Carlo Forin

Segnala la tua notizia