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Carlo FORIN. *TU.*

TU fu l’identità del vento, in sumero, letto così dall’anglofono Halloran: *tu15-mer* * *to be windy (‘wind’ + ‘storm wind’).
[1]
Tu è anche il pronome italiano che identifica la seconda persona singolare (chi legge, per me).
Giovanni Semerano lo identifica in accado: “Accad. *–tu (an-tu, attu, atta: *“tu”); forme oblique *katu *[anima-tu, nds]; *kasum, *per omer. tun , v.eyw.  [2].
Traduco il suo katu come “tu, anima”. E qua siamo nel “circolo di terra” [3], da uomo-donna a uomo-donna.
Traduco antu come “tu, cielo”, attu come “tu, Aldilà”, atta, come “Aldiqua-Aldilà”.
Siamo arrivati ai limiti storico-linguistici del fenomeno dell’identità laica, sui confini dove men confonde l’identità di chi scrive con l’identità divina (e la grammatica sumera dei sumerologhi).
Il vento è il dio sovrano sumero-accado: è U EN TU, dio vento TU signore ENdi tutto U.
ME è la parola creatrice dei primi sette dèi a SU MER, “mano SU del cammino ER del ME”. Io leggo: *tu15-mer* vento del cammino del ME.
Significa: il dio EN LIL, Signor vento, “Signor gioia-Dio” cammina sulla Terra e lascia il seme ME, che dà anima, col suo passare, all’aria, come l’iride-arcobaleno coi suoi colori, a cose, come la pietra iride, alla pianta, alla parte della pupilla attraverso la dea Iride, che apre e chiude gli occhi umani.
Finchè i sumerologhi continueranno a non riconoscere reale il ME (come sotto me-kilib-ba), la memoria non riuscirà a legare con ME MU RI A, “seme A cammino RI tra il ME ed il MU”, dove ME è il seme ed il destino degli umani ed il MU il nome che dà nome a tutti i nomi.
Il lampo creativo della divinità ME LAM MU fa essere ogni realtà; ME e MU sono omologhi.
*me-kilib-ba [4]
*
*    *all the ‘me’s, all the functions of civilized life
[5] si traduce: “i me me offerti con insistenza lib alla Terra ki nell’anima ba” dal Cielo An, specificamente attraverso il potere me posseduto dai primi sette dèi.
I me  hanno origine nella mente (TE-MEN) e fine nella merda (immagine DA del cammino ER del ME ME) dell’uomo.

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[1]John
Alan Halloran, *Sumerian Lexicon,* Los Angeles,* *Logogram Publishing, 2006: 278.
[2]Semerano attesta il pronome tu in accado: Giovanni SEMERANO, *Le origini della cultura europea,* *Dizionari: *595, Firenze, L. Olschki ed., 1994.
[3] Nel doppio circolo del cielo e della terra, BIL KI LIB BA.
[4]
https://www.archeomedia.net/archeologia-del-linguaggio/38952-carlo-forin-bil-ki-lib-ba–me-ki-lib-ba.html * *
[5]John Alan Halloran, *Sumerian Lexicon,* Los Angeles,* *Logogram Publishing, 2006: 172

Autore: Carlo Forin – carloforin48@gmail.com

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