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CARAVAGGIO (Bg). Durante i lavori del parking spuntano le mura del Medioevo.

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Emergono dal passato le mura medievali di Caravaggio. Il ritrovamento di alcuni tratti della cinta muraria è avvenuto nel cantiere dell’oratorio San Luigi dove a settembre sono partiti i lavori di scavo per un parcheggio interrato. L’intervento fa parte della riqualificazione dell’intero oratorio di proprietà della parrocchia ed è finanziato dalla Bcc di Caravaggio. Un restyling che è iniziato a febbraio 2018 e prevede 3,5 milioni di euro di investimento per ammodernare l’intera struttura.
Il progetto prevede la novità del parking da 80 posti sotto il piazzale e il campo da calcio. Un’opera che ha visto un lungo confronto tra Comune e Bcc prima di trovare un accordo per la convenzione e l’uso pubblico. Intanto, sul parcheggio si era abbattuta la tegola dei dubbi sulla tenuta della spalla della roggia con cui l’oratorio confina: il Comune ha chiesto delle perizie sul punto. Proprio quella roggia a partire dal Medioevo ha costituito anche il fossato che circondava il nucleo originario della città.
E come dappertutto a fianco di un fossato sorgevano le mura. Quelle di Caravaggio, che cronisti d’epoca raccontano particolarmente munite, furono demolite nella seconda metà dell’800. L’ultimo tratto fu visibile sino al 1910 in piazza Castello e fu sacrificato con la realizzazione della scuola Michelangelo Merisi. Nel 1995 una traccia della cinta muraria fu ritrovata nei pressi di Porta Nuova quando fu sistemato proprio il fossato. I ritrovamenti nel piazzale dell’oratorio nelle scorse settimane sono ben più importanti.
Mercoledì c’è stata anche un’ispezione da parte dell’architetto Luca Rinaldi, responsabile della Soprintendenza di Brescia. «Il tratto di muratura venuta alla luce è di estremo interesse — spiega Rinaldi —. Si tratta di una porzione delle mura medievali di Caravaggio su cui si innestano le basi di una torre probabilmente quattro o cinquecentesca. Il ritrovamento che appariva sin dall’inizio molto probabile, costringerà i progettisti a modificare il progetto del parcheggio sotterraneo per valorizzare queste importanti testimonianze».
«In giorni difficili come questi — commenta il sindaco Claudio Bolandrini — il ritrovamento è una bella notizia. I reperti sono da tutelare e valorizzare perché rappresentano un’importante testimonianza del lontano passato di Caravaggio che arricchisce quanto sappiamo della nostra storia e concorre a custodire l’identità culturale della nostra comunità. Ringrazio il soprintendente per le indicazioni fornite per il recupero, il presidente della BCC Giorgio Merigo e il parroco don Angelo Lanzeni per l’impegno a conservare e rendere fruibili alla cittadinanza quanto emerso dagli scavi».
«La nostra Bcc — dice Merigo — ha costruito la sua storia sulla valorizzazione delle radici. Pertanto, grazie anche alla capacità professionale dell’impresa sosterremo i necessari aggiornamenti al progetto che possano coniugare adeguatamente la tutela di questi beni riscoperti grazie ai lavori in corso e il prezioso servizio che il nuovo parcheggio può offrire all’intera comunità caravaggina».

Autore: Pietro Tosca

Fonte: www.bergamo.corriere.it, 13 nov 2020

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