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BATTIPAGLIA (Sa): Recuperato uno scheletro di donna dell’età del bronzo.

Un vero e proprio villaggio preistorico pluristratificato, la cui parte piu’ antica e’ risalente al periodo neolitico finale, ma anche uno scheletro di una donna appartenente al periodo del bronzo antico (2300 – 1700 a. C.), ceramiche e preziose monete, tra cui un ‘asse’ in bronzo dell’imperatore Marco Aurelio.

Veri tesori archeologici che sono venuti alla luce grazie alle indagini effettuate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, in seguito ai lavori di ampliamento dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria.
Sono stati presentati i primi esiti delle ricerche, alla presenza dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Marco Di Lello, del presidente della Provincia di Salerno, Alfonso Andria, della soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno, Giuliana Tocco, della direttrice del Museo archeologico di Eboli, Giovanna Scarano e del docente universitario Antonio Cestaro.
Molte le particolarita’ delle scoperte. ”Ad oggi, nel territorio della Piana del Sele, erano state effettuate per lo piu’ solo ricognizioni di superficie – spiega la direttrice del Museo Archeologico di Eboli, Giovanna Scarano – E’ la prima volta che nel territorio della Piana del Sele, che sapevamo essere ricco dal punto di vista archeologico, e’ stata condotta una campagna di scavi con il ritrovamento di veri e propri insediamenti umani molti antichi”. Nello specifico, sono due le zone del comune di Battipaglia, ad essere state interessate dagli scavi: Castelluccio e Santa Lucia.
”Per cio’ che riguarda l’area di Castelluccio ‘ continua la direttrice – abbiamo ritrovato un villaggio pluristratificato che, quindi, presenta varie fasi temporali. La piu’ antica e’ quella appartenente al neolitico finale, tra il 5000 e il 4000 a.C., dopo di che ci sono resti appartenenti al livello del bronzo antico, medio e finale fino ad arrivare, dunque, all’ undicesimo secolo a.C.”. Una delle scoperte piu’ sorprendenti della zona Castelluccio e’ stata, senza dubbio, quella relativa al rinvenimento di uno scheletro di donna. ”Attualmente e’ oggetto di studio da parte di un’equipe di ricercatori presso l’Universita’ di Chieti – spiega la Scarano – Lo scheletro di donna e’, infatti, stato rinvenuto in una fossa risalente al livello del bronzo antico (2300 – 1700 a.C.), sotto uno strato di ceramiche, in una posizione molto particolare. E’ a testa in giu’ con il busto aderente al terreno. Una posizione, ripeto, insolita che, sembra far escludere che si tratti di una consueta tomba e che potrebbe svelarci cose molto interessanti”.
Per cio’ che riguarda l’area Santa Lucia, invece, e’ venuto alla luce un lembo di necropoli di eta’ romana imperiale. Trovati, anche, molti fossili tra cui monete come un ‘asse’ di bronzo dell’imperatore Marco Aurelio ed una serie di sepolture per gli adulti, del tipo a cappuccina, e per i bambini che, invece, venivano depositati in grosse anfore. ”Questo e’ solo l’inizio – conclude la direttrice – siamo sicuri che la ricerca scientifica, nel territorio della Piana del Sele, continuera’ a darci ulteriori importanti risultati”.

Fonte: CulturalWeb 19/12/03
Autore: redazione
Cronologia: Protostoria

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