La nuova sezione preistorica del Museo Archeologico della Valle del Ceno, allestita e curata da Angelo Ghiretti, punta su una soluzione espositiva non comune: rinunciando a svolgere l’intero filo delle tracce, spesso esigue, pertinenti a tutto l’arco della preistoria e protostoria presenti nella valle, preferisce concentrare l’attenzione sulle due testimonianze principali: lo sfruttamento del diaspro del Monte Lama e l’indagine sul sito arroccato del Groppo Predellara a Varsi.
Si tratta dei due temi che maggiormente caratterizzano la preistoria e protostoria dell’Appennino del Parmense occidentale, da diversi punti di vista: in primis lo stato delle ricerche che li hanno riguardati, e poi soprattutto le peculiarità culturali che esprimono, nel corso di diverse fasi del passato, in rapporto alle risorse naturali che questo specifico territorio ha offerto alle scelte economiche e insediative delle comunità umane.
La nuova sezione è frutto della collaborazione tra Comune di Bardi, Provincia di Parma, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e Centro Studi della Valle del Ceno «Card. A. Samorè», con il sostegno di Fondazione Cariparma.
Il castello, di proprietà del Comune, è gestito dall’Onlus Diaspro Rosso Coop Sociale di Bardi
Info:
La nuova sezione preistorica del Museo Archeologico della Valle del Ceno, Bardi (PR), Castello di Bardi
tel. 0525733066 ; info@diasprorosso.com
Fonte: http://www.archeo.it, 7 mag 2014