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PALERMO. Ripescati in mare a Gela 39 lingotti di Oricalco di 2600 anni.

I primi ad individuare i preziosi reperti nel mare di Gela sono stati i volontari dell’associazione ambientalista “Mare Nostrum” diretta da Francesco Cassarino.
Il recupero è avvenuto con una squadra di sommozzatori della Capitaneria di Porto, della Guardia di finanza e della Soprintendenza del Mare. I lingotti di Oricalco erano in arrivo a Gela, provenienti verosimilmente dalla Grecia o dall’Asia Minore, quando la nave che li trasportava affondò forse per il maltempo. Il rinvenimento dimostra la ricchezza di Gela in epoca arcaica, circa 100 anni dopo la sua fondazione del 689 a.C. ad opera di Antifemo e Eutimo, nonché  la presenza di ricche e specializzate officine artigianali per la produzione di oggetti di grande valore estetico.
La presenza di Oricalco a Gela potrebbe connettersi con l’origine rodia della città. Non è trascurabile il fatto che gli antichi Greci indicavano in Cadmo (figura mitologica greco-fenicia) l’inventore del prezioso metallo. I 39 lingotti pregiati sarebbero stati destinati a un artigianato locale di alta qualità, per decorazioni di particolare pregio.

Fonte: http://www.askanews.it, 31 dic 2014

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