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Nino LAMBOGLIA e l’Archeologia Sottomarina.

Nino Lamboglia nel 2012 avrebbe compiuto un secolo di vita.
Purtroppo la sua appassionata e intelligente attività di archeologo e di studioso si è interrotta tragicamente nel 1977 quando nel porto di Genova la sua vettura precipitò in mare dal molo.
Direttore negli anni Settanta dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, docente universitario e poliglotta, autore di numerosi volumi storici e monografie per importanti enciclopedie, cocciuto lottatore nel chiedere ed ottenere in nome della cultura, riversò tutta la sua esperienza di archeologo terrestre fondando il CSAS (Centro Sperimentale di Archeologia Sottomarina) con sede nel palazzo Peloso Cepolla di Albenga.
Con il supporto economico del Centro Nazionale delle Ricerche e del Ministero della Pubblica Istruzione, il Centro operò sperimentalmente, dal 1959 al 1963, con la corvetta militare Daino; nel 1968 armò un cargo di 158 tonnellate ribattezzato Cycnus, da Cicno il leggendario re dei liguri, equipaggiato con un impianto televisivo a circuito chiuso, un ecogoniometro, un generatore autonomo, una serie di compressori per bombole, la campana Galeazzi ed una camera di decompressione.  Archeologo italiano, soprintendente alle antichità della Liguria, direttore dell’Istituto internazionale di studî liguri.
Ha compiuto varie ricerche sull’antica Liguria (topografia, epigrafia, arte) dall’età del Ferro a quella paleocristiana. Si è anche occupato di varie ricerche in centri della Liguria (Ventimiglia, Chiavari, Albenga), concentrando poi le sue ricerche sulla ceramica sigillata e sull’archeologia sottomarina, di cui fu fervente propugnatore.
Tra le opere: Liguria romana (1938); Liguria antica (1941); Gli scavi di Albintimilium (1950); Albenga romana e medievale (1957).

Autore
: Giuliano Confalonieri – giuliano.confalonieri@alice.it

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