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NAPOLI – Museo Archeologico Nazionale

Riapre il Gabinetto Archeologico – Info 081.5441494 – e mail: capodimonte@selfin.net Dopo anni di chiusura ha riaperto a marzo la leggendaria e famigerata “sezione erotica” del museo, con interessanti testimonianze di arte “a luci rosse” provenienti dagli scavi di Pompei e di Ercolano. Una sorta di “kamasutra” dell’impero romano, con affreschi staccati, lucerne, statuette e mosaici che descrivono nei minimi dettagli accoppiamenti e atti sessuali reali e allegorici. Realistiche anche le pitture che decoravano le sale di bordelli e lupanari, e i mosaici provenienti dalla casa del Fauno di Pompei. Infine, il “gabinetto segreto” conserva una collezione di statuette di bronzo e lucerne con personaggi maschili dagli organi genitali smisurati, per sottolineare la credenza che vedeva nel fallo il simbolo della fecondità. Questi reperti sono chiusi al pubblico dal 1971, ma la loro raccolta in quello che fu detto “Gabinetto degli oggetti osceni” risale al 1819, per volere del futuro re di Napoli Francesco Primo che scrisse: “Sarebbe stata cosa ben fatta il chiudere tutti gli oggetti osceni, di qualunque materia essi fossero, in una stanza; alla quale stanza avessero poi unicamente ingresso le persone di matura età e di conosciuta morale”. Oggi, invece, le limitazioni riguardano solo i bambini fino alla quinta elementare.
Fonte: La Repubblica
Cronologia: Arch. Romana

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