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LANUVIO (Roma). Scoperta vasta area archeologica totalmente sconosciuta.

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lanuvio-archeologiaChe il nostro paese sia pieno di tesori sommersi lo sanno in tanti, ma avere la conferma di trovarsene di fronte uno, e riuscire a preservarlo dai predoni è sicuramente una grande soddisfazione. Quella che sicuramente hanno provato gli agenti della Guardia di Finanza di Roma che con il loro intervento hanno ha sventato il saccheggio, da parte dei tristemente noti “tombaroli”, di un intero sito archeologico totalmente sconosciuto alla Soprintendenza dei beni archeologici del Lazio nella zona di Lanuvio, ai Castelli Romani.
La vasta area portata alla luce, è collegata al vicino tempio di età romana dedicato al culto di Giunone Sospita .
Qui sono stati rinvenuti i non solo i resti di alcuni edifici, ma anche monete e 5 elementi architettonici in marmo e circa 24.000 frammenti di terracotta riconducibili al periodo romana “tardo repubblicano” ed “imperiale”.
Il posto era stato  perfettamente attrezzato, con sofisticati componenti elettronici , quali metal detector e apparecchi ricetrasmittenti oltre che gli usuali attrezzi utilizzati per gli scavi.
L’intera area, un terreno agricolo di circa 17mila metri quadri, è stata sequestrata dalle Fiamme Gialle del Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico del Nucleo Polizia Tributaria di Roma .
Sul sito sorgono diverse strutture murarie monumentali «in opus reticulatum ed incertum», riportate alla luce dai «tombaroli» durante gli scavi clandestini e subito messe in sicurezza dai militari. L’intera area è stata giudicata di grande interesse scientifico dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio non solo per l’importanza del sito in se e quanto già venuto alla luce ma anche per lo stato di conservazione e delle dimensioni e per la loro vicinanza all’importante tempio di Giunone Sospita.

Fonte: http://lazio24news.net , 07 set 2013

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