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La forma dei denti indica il momento in cui gli ominidi hanno cominciato a nutrirsi di carne

Gli esseri umani si sono evoluti oltre le loro origini vegetariane e sono diventati carnivori almeno 2,5 milioni di anni fa, all’alba del genere Homo. Lo afferma uno studio basato sui denti dei nostri antenati e presentato in agosto a un simposio su alimentazione ed evoluzione.
Nel 1999, alcuni ricercatori avevano trovato segni di tagli su ossa di animali vecchie di circa 2,5 milioni di anni. Ma non potevano essere sicuri che fossero stati fatti da ominidi carnivori, perché nessuno sembrava possedere denti adatti.
Ora un’analisi di Peter Ungar dell’Università dell’Arkansas ha rivelato che i primi membri del genere Homo possedevano denti molto più affilati dei loro più immediati antenati, Autralopithecus afarensis, la specie cui appartiene il celebre Lucy.
Mangiare carne richiede denti più adatti a tagliare che a masticare. La capacità di tagliare è determinata dalla forma delle cuspidi, o creste, dei denti. “Creste più alte – commenta Ungar – indicano la capacità di consumare cibi più duri”. Lo scienziato ha scoperto che le creste dei denti degli scheletri dei primi Homo sono più alte di quelle dei gorilla, che consumano cibi duri come foglie e rami, ma non carne. Le creste dei denti di A. afarensis, invece, non solo sono più basse di quelle dei primi Homo, ma anche di quelle degli scimpanzé, che si nutrono soprattutto di cibi morbidi come la frutta.
Fonte: Le Scienze on line
Cronologia: Preistoria

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