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INGHILTERRA – IL VOLTO DI NEFERTITI?

La radiografia digitale eseguita lo scorso febbraio sulla presunta mummia di Nefertiti, ha permesso a Damian Schofield dell’Università di Nottingham e a Martin Evison dell’Università di Sheffield di ricostruirne il volto.

I due scienziati hanno sviluppato al computer un modello tridimensionale, ignari dei sospetti che gravavano sul materiale a loro disposizione. I risultati sono stati strabilianti: è stata restituita l’immagine di una donna dalla bellezza straordinaria, con zigomi alti, labbra carnose ed occhi intensi, la cui somiglianza col ritratto del Museo di Berlino lascia senza parole.

Portata alla luce nel 1898 da Victor Loret, la mummia si trovava in una camera laterale nella tomba del faraone Amenothep II ed a causa delle sue pessime condizioni di conservazione fu a lungo ignorata dagli studiosi. Dopo una prima fotografia nel 1907, fu infatti catalogata come “mummia di giovane donna” ed abbandonata all’oblio. Recentemente, però, come si ricorderà, Joann Fletcher, aveva resi noti i risultati delle ricerche da lei condotte insieme ad un gruppo di esperti dell’università di York: incuriosita da quella vecchia foto e da una parrucca conservata in una teca del museo del Cairo, Joann Fletcher aveva notato la somiglianza della mummia col famosissimo busto di Nefertiti conservato a Berlino. Dopo 12 anni di indagini, gli studiosi hanno concluso che la mummia ritrovata nella Valle dei Re, è proprio quella della mitica regina appartenuta alla XXVIII dinastia: sulla fronte i segni dello stretto copricapo simbolo della regalità, il doppio foro sui lobi delle orecchie tipico delle regine, la testa rasata. L’ultima radiografia ha poi permesso di riscoprire il braccio destro della “giovane donna”, staccato dalla mummia, piegato con le dita strette a pugno a reggere uno scettro.

Molti i dubbi che tormentano ancora gli egittologi: la straordinaria somiglianza non sarebbe indicativa. La mummia apparterrebbe ad un’adolescente, mentre è noto che Nefertiti morì trentenne. I faraoni, venivano, inoltre, mummificati con le braccia incrociate, mentre il braccio sinistro della “giovane donna” è tutto disteso lungo il corpo. E, ciò che più fa riflettere, su Nefertiti, come su tutti gli altri membri della famiglia di Akhenaton, dovrebbe essere stata decretata la damnatio memoriae: improbabile, dunque, che fosse sepolta proprio nella Valle dei Re.
Fonte: La Repubblica 14/08/03
Autore: Grazia Modroni
Cronologia: Egittologia

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