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FRANCIA. Un mausoleo gallo-romano con mostro marino scoperto in queste ore durante uno scavo preventivo.

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Un mausoleo gallo romano con i resti di un elegante elemento architettonico turrito e decorato con bassorilievi istoriati è stato scoperto in queste ore dall’Inrap, durante uno scavo di archeologia preventiva a Néris-les-Bains, un comune francese di 2.828 abitanti, situato nella Francia centrale, nel dipartimento dell’Allier della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Nel corso degli scavi sono emersi anche resti di edifici, collocati al margine di un’antica strada.
“L’intervento di diagnosi archeologica – dicono gli archeologi dell’Inrap – ha portato alla luce resti gallo-romani e diversi blocchi architettonici decorati: un frammento di cornice a modiglione e l’angolo di un piccolo edificio largo 50 cm x alto 48 cm. Quest’ultimo frammento rappresenta una lesena agganciata larga 26 cm decorata a foglie ad incastro sormontata da un capitello corinzio decorato con una figurina. A sinistra del pilastro si trova o un busto virile elmato o una corazza in bassorilievo”.
Durante lo scavo è stato identificato un insieme di edifici gallo-romani delimitati da una fossa e sono stati trovati 21 blocchi di arenaria raggruppati l’uno contro l’altro senza organizzazione e senza che le decorazioni fossero visibili. Probabilmente il materiale era stato accumulato durante lo smantellamento dell’edificio romano.
francia“Dopo aver pulito questi blocchi con un getto d’acqua e una spugna, sono apparse gradualmente decorazioni in bassorilievo che non hanno precedenti per Néris-les-Bains e anche per l’Alvernia. – proseguono gli studiosi dell’Inrap – Oltre al frammento d’angolo rinvenuto durante la diagnosi, l’elemento più rappresentativo del corredo è un frammento di fregio, alto 70 cm x 19 cm, raffigurante un tritone riconoscibile dai suoi tentacoli che terminano in foglie di palma. Il personaggio ha le braccia spalancate, i capelli lunghi, la barba e il suo corpo è rappresentato con una preoccupazione importante per la resa realistica, nonostante la qualità della pietra: vengono così evidenziati i pettorali e le pieghe inguinali. Alla sua destra un cavallo di cui sono visibili solo le due zampe anteriori sta galoppando verso il tritone. Probabilmente è un cavalluccio marino se ci riferiamo ad altre decorazioni di questo tipo”.
I materiali trovati sono stati letti come derivanti da un possibile mausoleo.
“L’associazione del tetto a cuspide conica con le squame e il mostro marino del fregio permette infatti questa interpretazione. Inoltre, il mostro marino è un motivo spesso rappresentato sui mausolei nel I e ​​II secolo .secolo dC . affermano gli archeologi dell’Inrap – perché simboleggia il viaggio verso i soggiorni dei beati dopo la morte. Questi elementi possono essere paragonati ad altre strutture identificate come mausolei in Auvergne, in particolare ad Aulnat sul sito di Grande-Borne ea Mont-Dore dove i blocchi rappresentano un tritone, e invitano a parallelismi con siti noti del Limosino. Si noti che l’esiguo numero di ceramiche risultanti dalla diagnosi è attribuibile al I e ​​II secolo d.C. J.-C. Lo studio approfondito delle decorazioni del corpo lapidario consentirà di confermare o meno queste prime ipotesi”.

Fonte: www.stilearte.it, 7 gen 2023

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