Archivi

BORNEO (Indonesia). 30 mila anni fa la prima “sala operatoria”: la scoperta in una grotta.

borneo

L’archeologia ci permette di venire a conoscenza dei segreti delle civiltà di un tempo. Il loro vissuto rimane indelebile e spesso viene portato a galla dai ricercatori. È incredibile pensare da quanti anni il mondo è abitato. Oggi con tanta tecnologia e digitale che ci circonda sembra non averne mai abbastanza.
Eppure i popoli di un tempo riuscivano a trovare le soluzioni già allora. Il lavoro degli esperti è meticoloso quando si tratta di ritrovamenti storici. Oggi viene portato alla luce un’operazione attuata nel Borneo indonesiano. Al di là del mondo a un team di professionisti è venuto in possesso di uno scheletro.
botneoIl ritrovamento ha portato a galla una casa eccezionale. Lo scheletro è stato trovato in una grotta del Borneo. Ciò che sottolinea la sua importanza è il fatto che è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Una scoperta eclatante che ha lasciato gli esperti senza parola per l’ipotesi risolutiva.
Dalle prime analisi viene alla luce che si tratta di ossa di un bambino. I professori dell’università del Queensland e di Sydney hanno fatto profondi accertamenti sulle carcasse rinvenute. Hanno dichiarato a più voci che al pargolo fu amputata la gamba. Lo rileva il fatto che il taglio è netto, preciso.
Forse la piccola creatura era affetto da qualche malattia e si ritenne necessario tagliarli l’arto. Come è evidente dal moncone la guarigione fu perfetta tanto che la morte dello scheletro risale a quando aveva 20 anni. A quell’epoca era il limite di vita e quindi era sopravvissuto all’operazione.
Per gli esperti il piccolo è stato sottoposto ad una vera e propria amputazione chirurgica. Lo stupore degli addetti al lavoro si è moltiplicato quando la data dello scheletro risale a 31.000 anni fa. È evidente come la popolazione di allora conoscesse già le tecniche per operare in sicurezza.
I reperti non sbagliano e lo studio è stato dichiarato dopo attente analisi. Allora era molto in uso appropriarsi delle qualità medicinali delle erbe. Anche grazie a questo aiuto della natura forse è stato possibile evitare infezioni come in questo caso di intervento.

Autore: Lucia Testa

Fonte: www.ultimaparola.com, 11 set 2022

Segnala la tua notizia