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ALBENGA (Sv). Centro di ricerca archeologica e biologica subacquea.

Ad Albenga, una delle sedi dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e patria del prof. Nino Lamboglia – archeologo e animatore, prima della drammatica scomparsa – del CSAS (Centro Studi Archeologia Sottomarina), è nato il nuovo gruppo CRABS (Centro di ricerca archeologica e biologica subacquea).
I soci fondatori sono una trentina con lo scopo di valorizzare e promuovere la conoscenza e la cultura dell’immenso patrimonio marino e sottomarino. Una iniziativa destinata ad evolversi con approfonditi studi sul campo e con riunioni per sintetizzare i risultati raccolti. È già stato costituito il primo consiglio direttivo e l’associazione è stata formalizzata presso uno studio notarile locale.
Il nostro mare ha bisogno di essere salvaguardato dai molti pericoli che lo affliggono, causati soprattutto dall’incuria dell’uomo che incide profondamente sulla salute della sua biologia. Approfondire e tracciare la mappa della situazione attuale diventa prioritario per tentare di arginare il depauperamento di questa risorsa essenziale e riportare – almeno in parte – le caratteristiche naturali entro limiti accettabili.
In Liguria, per esempio, è stato istituito nel 1999 il “Santuario dei Cetacei” (area protetta) confinante con la Repubblica Francese, del Principato di Monaco e con le acque internazionali adiacenti. Durante il periodo estivo si riuniscono in questa zona le specie stanziali del Mediterraneo: balene e delfini sono attratti dalla grande quantità di nutrimento (Krill in particolare) proveniente dai fondali grazie alle correnti di risalita.
La vitalità di questo fenomeno attira i turisti per gite organizzate incrementando così l’economia costiera insieme all’Acquario di Genova, altro punto focale della fauna marina (oltre un milione di visitatori all’anno), il più grande in Italia (delfini, squali, foche, tartarughe, rettili e numerose specie ittiche), secondo in Europa dopo quello spagnolo di Valencia.               

Autore: Giuliano Confalonieri, giuliano.confalonieri@alice.it

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