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L’AQUILA. A 16 anni dal terremoto rinasce il Museo Nazionale d’Abruzzo.

Dopo una lunga attesa, il Munda, Museo Nazionale d’Abruzzo viene in parte riaperto. Era chiuso dal 6 aprile 2009, semidistrutto dal terremoto che devastò L’Aquila e l’Abruzzo. Nel 2015 una selezione delle opere più importanti è stata esposta in una sede provvisoria, in attesa di tornare nel Castello che ospitava il museo prima del sisma.

Il museo dell’Aquila, aperto al pubblico nel 1951 come museo statale, è dedicato soprattutto all’arte abruzzese ed esponeva centinaia di opere tra le quali rari capolavori di quella parte d’Italia, dalla Preistoria al XX secolo. Era allestito nelle sale del gigantesco Castello spagnolo fortificato che domina la città, costruito alla metà del XVI secolo. Ma anche quel poderoso edificio aveva ceduto al terremoto, lasciando intatte le fondamenta, gli imponenti bastioni in pietra e parte dei piani inferiori. I due piani superiori avevano invece subito danni gravissimi. Il tetto in cemento del secondo piano, di costruzione moderna, era crollato su importanti tele del Seicento.
Con la città in rovina, il restauro ed i complessi rifacimenti sono iniziati soltanto nel 2013, quattro anni dopo il terremoto. Da allora il cantiere procede con estrema lentezza, dovuta ad ostacoli tecnici ma anche a complessi problemi amministrativi. Tra i tanti interventi ormai conclusi, adesso si stanno installando ovunque nuovi sistemi di sicurezza antisismici.
L’inaugurazione anticipata e parziale del museo del 19 dicembre 2025 è frutto anche dell’impegno e dei progetti complessivi di Federica Zalabra, dal 2021, direttrice del Museo Nazionale d’Abruzzo che occuperà l’intero Castello. L’inaugurazione mostrerà le uniche sezioni già allestite, dedicate alle opere dal Medioevo al Cinquecento (ora restaurate), un’anteprima che occupa un quarto degli spazi del Castello e segna una tappa importante per la città che sta rinascendo, seppur lentamente e con fatica.
Il giorno dopo la cerimonia ufficiale il pubblico potrà finalmente entrare e capire come sarà il futuro museo, atteso da sedici anni.

Autore: Edek Osser

Fonte: www.ilgiornaledellarte.com 16 dic 2025

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