Nel deserto della Giudea, vicino alla costa del Mar Morto, sta emergendo una struttura piramidale monumentale risalente a circa 2.300 anni fa.
La costruzione è stata scoperta durante uno scavo archeologico dell’Israel Antiquities Authority in collaborazione con il Ministero del Patrimonio e decine di volontari.
La piramide e la sottostante stazione di sosta, dettaglio che rende il sito ancora più affascinante e misterioso, fu probabilmente costruita con pietre tagliate a mano, pesantissime.
Gli archeologi parlano già di una delle più grandi scoperte mai fatte nel deserto della Giudea.
Nel sito sono stati ritrovati oggetti rarissimi, conservati in condizioni straordinarie grazie alla bassa umidità del deserto. Tra questi ci sono papiri scritti in greco antico, manufatti in legno, cesti, corde, utensili, tessuti, armi, monete in bronzo e persino resti di mobili.
Molti dei reperti appartengono all’epoca ellenistica, periodo in cui la regione passava dalle mani dei Tolomei a quelle dei Seleucidi, due dinastie nate dopo la morte di Alessandro Magno. Questo spiega perché nei papiri venga usata la lingua greca, comune ad entrambi gli imperi.
La funzione della piramide è ancora sconosciuta, ma ci sono alcune teorie. Potrebbe essere stata una torre di guardia, costruita lungo una rotta commerciale che trasportava sale e bitume dal Mar Morto alla costa. Oppure un monumento funebre o commemorativo, costruito per segnare un evento o ricordare un personaggio.
Quello che è certo è che la posizione strategica del sito, unita alla quantità di oggetti rinvenuti, suggerisce un intenso passaggio di persone: mercanti, soldati, viaggiatori o pellegrini.
Questa scoperta fa parte di un progetto nazionale iniziato 8 anni fa per proteggere i siti archeologici della Giudea dal saccheggio illegale. Il programma ha già mappato 180 chilometri di scogliere e oltre 900 grotte, recuperando migliaia di reperti storici, tra cui rotoli nascosti, frammenti di papiro e monete.
Il sito in cui è stata ritrovata la piramide, chiamato Nahal Zohar, potrebbe offrire nuove informazioni sull’epoca ellenistica e sul ruolo della Giudea in una fase cruciale della storia del Mediterraneo.
Autore: Federica Gasbarro
Fonte: studenti.it 18 apr 2025