Gorizia segue la realizzazione di questo museo almeno da 10 anni, informando puntualmente sul progresso dei lavori e del difficile espletamento delle pratiche burocratiche. Finalmente il Museo Civico del Tesoro, “atteso da oltre vent’anni”, come afferma il sindaco dell’Isola d’Oro Giuseppe Corbatto, sarà inaugurato sabato 6 dicembre negli spazi restaurati dell’ex Canonica.
Il Museo è stato presentato in una conferenza stampa nel Municipio di Grado. Il progetto nasce dall’accordo – rimasto in sospeso per quasi due decenni – tra Parrocchia di Sant’Eufemia, Comune di Grado e Ministero della Cultura.
Il percorso espositivo raccoglie decine di reperti dal II al XVIII secolo, alcuni mai mostrati prima: tra i pezzi più preziosi, le capselle d’argento con reliquie dei martiri aquileiesi, gli oggetti rinvenuti negli scavi del 1871 ed il celebre frammento della Vera Croce, donato nel 630 dall’imperatore Eraclio al Patriarca di Grado.
Un viaggio nella fede, nei costumi e nella vita quotidiana di quasi duemila anni di storia isolana.
«Un dono alle future generazioni», afferma il sindaco Giuseppe Corbatto, durante la conferenza stampa di presentazione, ringraziando i gradesi «che hanno atteso con pazienza questo momento». Per l’arciprete monsignor Paolo Nutarelli, è «una pagina nuova per la comunità», resa possibile anche dalla collaborazione con la Fondazione So.Co.B.A., che gestirà apertura e biglietteria.
Il museo, articolato su due piani, sarà aperto dal 6 dicembre al 6 gennaio in date selezionate, con orario 10.30-12.30 e 14.30-17.30. Un tassello prezioso si aggiunge così al patrimonio culturale di Grado.
Il museo sarà dedicato a monsignor Sebastiano Tognon, arciprete dal 1913 al 1956, che durante la Prima Guerra Mondiale salvò il Tesoro della Basilica rischiando la vita.
Immagini:
– Ricostruzioni virtuali dell’interno del Museo
– Coperta di Evangelario
– Cassetta reliquiario
Fonte:
Culturafvg 29 nov 2025













