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Eleonora GUADALUPI: XML per i beni culturali.

Un metalinguaggio per la rappresentazione di informazioni catalografiche. Un’applicazione ad informazioni relative ad opere fotografiche.

SINTESI

La rete Internet, dagli anni della sua diffusione fino ai giorni nostri, è stata progressivamente rivalutata nel mondo culturale ed utilizzata per diverse finalità: illustrare progetti culturali, pubblicizzare eventi, scambiare informazioni, accedere ai cataloghi via web e così via. Oggi l’utilizzo di nuove tecnologie applicate ai Beni Culturali è diventato sempre più oggetto di studi e di sperimentazioni d’alto livello in molti Paesi. Sono sempre più frequenti conferenze e incontri tra esperti, che riescono a coniugare con competenza e professionalità due mondi a prima vista molto distanti: il mondo tecnologico e il mondo storico-artistico.

Se da una parte Internet è diventato una fonte pressocchè inesauribile di informazioni, è bene sottolineare che ci sono alcuni risvolti negativi, fra i quali la cattiva organizzazione di quest’immensa mole di dati. Gli informatici si sono impegnati in questi anni a risolvere diversi problemi, tra cui la strutturazione, o in altri termini la catalogazione e l’ordinamento delle informazioni.

Il linguaggio HTML, che permette di creare pagine Web, ormai non è più sufficiente a organizzare le informazioni, perciò il Consorzio per il World Wilde Web (W3C) ha sviluppato un linguaggio particolare in grado di gestire e strutturare le informazioni online: XML.

La sua particolarità è dovuta al fatto che, per natura, XML è nato per “descrivere dati”.

Inserendo questo linguaggio in un contesto come quello dei Beni Culturali, XML si è rivelato utilissimo per la catalogazione delle opere artistiche, per l’unificazione di banche dati di diverso tipo e per la ricerca di dati in Internet.

XML offre molteplici vantaggi:

– XML è un linguaggio semplice, flessibile ed estensibile e più essere visualizzato su diversi supporti;
– XML consente la definizione degli standard di catalogazione, permettendo di separare la sintassi e la semantica dalla rappresentazione delle informazioni;
– XML è un formato internazionale non dipendente da altri programmi e applicazioni;
– Tramite XSL, uno standard di XML, è possibile dare uno stile ai dati visualizzandoli come una normale pagina HTML;
– XML si propone come standard di interscambio di dati con altri sistemi;
– XML permette, infine, di creare diverse visalizzazioni dei dati strutturati.

Nella tesi viene, inoltre, realizzato un prototipo che illustra come sia possibile utilizzare XML per strutturare dati catalografici relativi a opere fotografiche (scheda F) e altresì, come sia possibile, grazie a XML, visionare la stessa scheda in tre diverse modalità, in base al tipo di fruitore finale.

Questo studio utile a tutte le istituzioni come musei o centri di catalogazione che desiderino pubblicare i loro cataloghi in Internet. Viene dimostrato, infatti, come sia possibile presentare in rete solo alcuni o tutti i dati relativi a un’opera, in base ai diversi utilizzatori finali.

Questo progetto promuove, quindi, gli “accessi diversificati” alle informazioni come soluzione alla chiusura delle banche dati, cercando in questo modo di consentire anche al più vasto pubblico di utilizzare informazioni che spesso sono raggiungibili solo dagli studiosi dell’arte.

Mail: eleonora.guadalupi@ioloso.it
Autore: Redazione
Link: http://www.ioloso.it/eleonoraguadalupi

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