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COMITATO PRECARI BB.CC.

Il Comitato precari BB. CC. si è recentemente costituito con lo scopo di portare avanti alcune minime istanze che, da molti anni, costituiscono il lato più oscuro nella professione di Archeologo, Storico dell’Arte e, più in generale, di Operatore nell’ambito dei Beni Culturali. In particolare i tempi sembrano oggi maturi per un ripensamento globale della gestione della Pubblica Amministrazione e, con questa, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Dal comitato sono scaturite alcune riflessioni che riteniamo debbano essere poste all’attenzione di interlocutori che fungano da tramite per la trasmissione di argomenti spesso oscuri a chi opera al di fuori dell’ambiente.
La lettera di seguito allegata è, in quest’ottica, rivolta al Segretario Regionale CISL – Funzione Pubblica della Toscana che per primo, nell’ambito di una nostra ricerca di interlocutori, si è reso disponibile, in alcuni incontri informali, a discutere e appoggiare le richieste.
Indipendentemente da qualunque caratterizzazione ideologica o politica, riteniamo infatti che la sede per far valere i diritti minimi della categoria siano le associazioni preposte alla tutela del lavoratori, che sole hanno la capacità contrattuale di appoggiare tali istanze.
Chi condivide le richieste, può sottoscrivere la lettera, inviando una semplice email di adesione (nome, cognome, indirizzo elettronico) a coordprecaribbcc@libero.it, specificando se in qualità di diretto interessato (in quanto “precario” archeologo, storico dell’arte, architetto o quant’altro) o di sostenitore dell’iniziativa.

Il Comitato Precari BB.CC.

Sig. Andrea Morandi, Segretario Generale CISL-FP – Toscana – Firenze
 
Oggetto: proposta di regolamentazione contrattuale del precariato sommerso nell’ambito delle collaborazioni qualificate del Ministero per i beni e le attività culturali.

In base alla documentazione prodotta dalla Direzione Generale per gli affari Generali, il Bilancio e le risorse Umane e la formazione (Circolare 21, prot. 3147 del 30 gennaio 2006, Monitoraggio Contabilità Speciali e Conti di Tesoreria Unica al 31 dicembre 2005) a firma del Direttore Generale A. Giacomazzi, emerge che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali non raggiunge in maniera diffusa e sistematica gli obbiettivi che esso stesso si autodetermina nell’ambito della programmazione annuale e triennale (sulla base della circolare citata, la capacità di spesa si è progressivamente ridotta, per attestarsi, nel 2005, al 38,36 % di quanto destinato per gli obiettivi autoimposti). A ciò si deve aggiungere che gran parte dei compiti operativi e di realizzazione di detti obiettivi è attualmente svolta da collaboratori esterni, professionalmente inquadrati come archeologi, storici dell’arte, architetti.
Tale personale è essenziale in quanto strutturalmente demandato, da anni, a svolgere un gran numero di attività operative qualificate, in particolare nelle sedi periferiche del MiBAC, dove è parte organica in gran parte dei progetti presentati nelle programmazioni triennali.
Queste attività non si configurano in alcun modo come consulenze, ma implicano il diretto impiego in qualità di prestatori di servizi professionali e altamente qualificati, volti a colmare le carenze del MiBAC.
In particolare, questi collaboratori vengono impiegati nei ruoli di:
– Schedatura beni architettonici e artistici
– Inventariazione
– Attività di Scavo: –esecuzione –supervisione –coordinamento archeologico –interventi di urgenza –interventi per la tutela pianificata;
– Direzione dei lavori sulla base della legge Merloni e successive modifiche
– Affiancamento alle Direzioni dei lavori come Ispettore di Cantiere
– Collaborazione nella progettazione dei cantieri di scavo e di restauro e redazione dei relativi piani di sicurezza
– Documentazione e rilevazione (Archeologi e Architetti)
– Disegno di materiali mobili
– Fotografia archeologica di materiali e di scavo
– Redazione di relazioni scientifiche conclusive di scavi, lavori e progetti.
– Didattica: visite guidate, attività con le scuole e nelle scuole
– Programmazione e Progettazione di eventi di vario tipo
– Realizzazione di Carte archeologiche e del Rischio
– Progettazione, organizzazione e realizzazione di Mostre temporanee e permanenti con redazione e realizzazione dei relativi cataloghi
– Progettazione, organizzazione e realizzazione di allestimenti museali e relativi cataloghi e apparati descrittivo/didattici.
– Curatela, realizzazione di testi scientifici per conto di terzi.

La maggior parte di queste attività, implicano di fatto il rispetto dei comuni orari di cantiere e la presenza dei collaboratori a fianco e in sostituzione del personale MiBAC.
Questi collaboratori, che risultano attualmente indispensabili all’organizzazione delle attività del ministero vengono individuati su base curriculare e incaricati con le più varie e disparate forme di contratto e retribuzione, quali:
– Forme contrattuali:
– Lettera incarico come rapporto di lavoro occasionale (lavoratori atipici)
– Contratti per prestazioni professionali con partita IVA (Liberi professionisti ? in assenza di albo e prezziario)
– Contratti e/o assunzioni a tempo determinato presso ditte commissionarie, quali Cooperative e/o Società archeologiche, ditte edili e società di servizi, che provvedono a pagamenti impostati su tariffe orarie basate sul contratto delle società di servizi o degli edili, per lo più a titolo diverso dalle effettive prestazioni professionali espletate (e che quindi non concorrono a formare curriculum)
– Contratto per fornitura di beni (!) dove la documentazione scientifica scaturita dal lavoro è considerata il bene da fornire
– Buoni per collaborazione (non oltre € 2000,00 più IVA)
– Attività volontariali extra curriculum studiorum
– Contratti Co.co.co. (Collaborazione coordinata e continuativa – fino al 14/02/2003) – Contratti Co.co.pro (Collaborazione coordinata a progetto, a partire dal 14/02/2003) solo con privati o enti locali
– Stages “gratuiti” presso imprese private appaltatrici
– Forme di retribuzione:
– Contrattazione individuale
– Contratto nazionale per le società di servizi (utilizzato impropriamente dalle cooperative archeologiche per soci e non-soci)
– Contratto nazionale per l’edilizia: nella prassi nei ruoli di operaio edile o al massimo come operaio specializzato.

– Prezziario ufficiale Ministero delle Infrastrutture (Provveditorato Oo.Pp., per la Toscana e L’umbria, Prezziario Ufficiale di Riferimento, ex L. 24-12-1993 n. 537, art. 6 comma 19): sono previsti i ruoli di archeologo (tre livelli) e rilevatore (due livelli). Questo viene abitualmente utilizzato per i capitolati di appalto e di conseguenza regolarmente pagato alle ditte commissionarie, mentre il personale impiegato viene pagato con le differenti modalità sopraccitate Alcune soprintendenze (tra cui l’Archeologica di Roma, del Lazio, dell’Etruria Meridionale, di Napoli) utilizzano un prezziario interno stabilito unilateralmente, che varia da regione a regione, senza aggiornamenti di alcun tipo. Nel segnalare la natura del disagio sotto il profilo organizzativo e sociale, rileviamo che le condizioni sostanziali nella relazione di lavoro del “collaboratore esterno” nel Ministero per i Beni e le Attività Culturali sono significativamente simili a quelle del personale precario.

Ci si rivolge a codesta organizzazione sindacale affinché inserisca nel suo programma di negoziazione per la riorganizzazione del ministero la presenza e le problematiche di questi lavoratori che di fatto costituiscono una dimensione consistente di precariato sommerso.
Si chiede inoltre la negoziazione di un contratto nazionale che, nelle more di una diversa e più favorevole sistemazione, inquadri questi lavoratori in un ambito certo ed equo di prestazioni e contro prestazioni.
 
Comitato Precari Bb.Cc.  

Andrea Camilli, Funzionario Archeologo, Firenze
Angelina De Laurenzi, Archeologa, Firenze
Alessandro Fani, Funzionario Amministrativo, Firenze Giuliana Guidoni, Archeologa, Tecnico MiBAC, Firenze Giorgio Montinari, Storico dell’Arte, Firenze
Esmeralda Remotti, Archeologa, Firenze
Elisabetta Setari, Archeologa, Firenze

Hanno finora firmato:
Luca Nejrotti, Archeologo, Torino
Giovanni Azzena, Docente Universitario, Alghero
Pierluigi Giroldini, Archeologo, Firenze
Barbara Raimondi, Archeologa, Firenze
Daria Pasini, Archeologa, Pisa
Roberta Quaglia, Archeologa, Napoli
Filomena Moscato, Archeologa, Firenze
Francesca Bua, Archeologa, Roma

Info:
tel. 3391115936


Mail: coordprecaribbcc@libero.it
Autore: Comitato Precari BB.CC.

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