Pubblico delle grandi e qualificate occasioni, quello convenuto alla cerimonia di cui trattasi, è stato presentato a Benevento il progetto del nuovo Museo del Sannio, con l’apertura del cantiere di restauro visitabile, dedicato alla Collezione archeologica ed alle opere del Santuario egizio.
L’evento si è svolto lunedì 22 dicembre nella Sala “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento. Promosso dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania, dalla Provincia e dal Comune di Benevento, dalla Società partecipata “Sannio Europa” e dalla Rete Museale della Provincia, l’incontro ha visto gli interventi di Raffaele Del Vecchio, Amministratore Unico Sannio Europa; Clemente Mastella, Sindaco di Benevento; Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento; Rosanna Romano, Dirigente delle Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania.
Nel 2023, in occasione del 150° anniversario dell’istituzione, era il 4 settembre 1873, del Museo del Sannio, per volontà del Consiglio Provinciale di Benevento, fu annunciato l’avvio di un programma che aveva come obiettivo la riorganizzazione interna e la nuova disposizione del prestigioso polo culturale, ubicato nel cuore pulsante della Città capoluogo. Grazie alla sinergia avviata, e quindi formalizzata con un Accordo, tra il Ministero della Cultura, la Regione Campania, il Comune di Benevento, la Società partecipata di cui sopra, la
Rete Museale della Provincia e la stessa Provincia di Benevento, la rifondazione del Museo con i suoi tesori archeologici, artistici e storici, e la riunificazione della Sezione Egizia del Tempio perduto della Dea Iside di Benevento (attualmente custodita presso il Museo Arcos, anch’esso della Provincia), risultano oggi possibili e saranno realizzate grazie ad una cospicua dotazione finanziaria, a tanto destinata dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania.
Il progetto di riqualificazione, curato dalla Direzione generale Musei, con quella regionale Musei nazionali Campania e la collaborazione della Soprintendenza di Caserta e Benevento, prevede, tra l’altro, il trasferimento della Sezione Egizia presso l’Istituto di piazza Santa Sofia, nell’area monumentale annessa alla Chiesa omonima (VIII sec.), quale Patrimonio Unesco.
Il prestigioso sito espositivo, che si divide in 4 dipartimenti : Archeologia, Medievalistica, Arte e Storia (i primi 3 trovano posto nel chiostro della Chiesa di Santa Sofia, l’ultimo nel torrione della Rocca dei Rettori), avrà una nuova configurazione con il suo straordinario mosaico-scrigno di reperti ed opere, testimonianze indelebili della
storia trimillenaria del territorio sannita dove, come si evince da sempre, la Cultura non si ferma e non finisce mai di meravigliare, specie in termini di innovazione (oggi come oggi, digitale!) e di sviluppo sostenibile.
Autore: Gennaro D’Orio – doriogennaro@libero.it













