Dopo un periodo di chiusura dedicato ad un importante intervento di risistemazione del percorso espositivo, il Museo Civico Archeologico Lavinium riapre le sue porte al pubblico, restituendo alla città di Pomezia ed ai visitatori un luogo rinnovato, pensato per valorizzare al meglio l’eccezionale patrimonio archeologico legato al mito di Enea e alla fondazione di Lavinium.
I lavori che in questo periodo hanno interessato il Museo sono stati pensati principalmente per dare un volto più accogliente, moderno e fruibile al percorso espositivo. Si è innanzitutto provveduto al rinnovamento di alcune pavimentazioni delle sale espositive, per rendere gli ambienti più confortevoli, dando anche un tocco di colore nuovo alle pareti delle stanze, senza tralasciare i piccoli dettagli che
contribuiscono alla resa finale del tutto.
Nel percorso espositivo, già arricchito da video multimediali che costituiscono ancora oggi un valido supporto divulgativo, si è provveduto a ristampare in maniera più organica e conseguenziale i pannelli didattici delle varie sale, questo per non abbandonare la parola scritta e per dare una più fluida narrazione alla storia dell’antica città di Lavinium ed alle collezioni esposte. Per chi, invece, vuole abbandonare la visita tradizionale, in ogni sala un sistema Li-Fi con luci a led, conduce il visitatore nelle varie sezioni del Museo, con brevi testi scritti e audio, in italiano e in lingua inglese. Inoltre, mancando una sezione riguardante proprio la topografia della città di Lavinium e la storia degli scavi, iniziati alla fine degli anni ’50 dello scorso secolo, è stato inserito un video con immagini e planimetrie dei maggiori complessi architettonici rinvenuti durante le indagini archeologiche.
Tuttavia la parte sostanziale del rinnovato percorso espositivo è l’introduzione di nuove statue, raffiguranti offerenti e provenienti dal deposito votivo del Santuario di Minerva Tritonia, che grazie alla sinergia e la continua collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti, la Sapienza Università di Roma, sono state concesse in deposito al Museo con Decreto DG ABAP 686 del 29.05.2023. Le statue sono state già esposte al pubblico in occasione della mostra “Il Viaggio di Enea da Troia a Roma”, tenutasi al Tempio di Romolo nel Parco Archeologico del Colosseo (14 dicembre 2022 – 14 giugno 2023).
La nuova scenografia, pulita ed essenziale, ha cercato di dare continuità a quella già esistente, arricchendo la sala Tritonia Virgo con una quinta laterale, in cui le nuove statue sono protagoniste essenziali del nuovo allestimento, come degli attori su un palcoscenico. Contestualmente si è rinnovata l’esposizione dei materiali esposti nella sala Aeneas Indiges e riferita alla musealizzazione dello scavo dell’Heroon di Enea. Nuove vetrine, che permettono di apprezzare al meglio il ricco corredo della tomba a tumulo, restituendo visibilità anche ai meravigliosi e significativi materiali che erano stati posti nel retroscena della scenografia. Nel rimettere al centro il materiale archeologico così come è, non si è comunque voluto stravolgere il pensiero originario dell’allestimento scenico della sala, che convive in maniera armonica con una più tradizionale esposizione dei materiali.
Il nuovo percorso espositivo vuole offrire quindi un’esperienza di visita più immersiva e accessibile, con una narrazione aggiornata e strumenti multimediali che accompagnano il pubblico in un racconto più completo della storia dell’antica città di Lavinium. L’obiettivo è quello di rendere il museo sempre in continuo movimento e aggiornamento, in perfetta sinergia con la ricchezza dei dati e dei risultati emersi da decenni di ricerche. In questo il Museo Civico Archeologico Lavinium vuole essere un museo nel senso più ampio del termine e in linea con la definizione di ICOM “Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che compie ricerche,
colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano in modo etico e professionale e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze.”
Info:
Via Pratica di Mare, 4, Pomezia













