Durante i lavori per la fibra ottica a Tivoli, vicino alla chiesa di Sant’Andrea, nel centro storico, archeologi hanno scoperto un pavimento con mosaico bianco e nero geometrico della prima età imperiale e almeno due sepolture medievali, arricchendo la conoscenza della storia della città.
La Soprintendenza ABAP ha esteso l’indagine, condotta da Gea S.C.a.r.L., rivelando un’area di Tibur rioccupata in età medievale con almeno due tombe. La cronologia precisa delle tombe sarà determinata con analisi stratigrafiche e di laboratorio.
Il pavimento musivo rinvenuto rappresenta una testimonianza di un periodo in cui la città di Tibur, oggi Tivoli, era già un centro urbano importante nell’area laziale. La geometria delle tessere e la tecnica di realizzazione confermano dunque l’appartenenza a un contesto di alta qualità artistica e architettonica, coerente con altre evidenze monumentali romane presenti nel centro storico.
L’area interessata dai lavori e dagli scavi si inserisce in un contesto urbano già noto per la ricchezza di testimonianze archeologiche di epoche diverse. Tra gli elementi più rilevanti si segnalano le imponenti sostruzioni (strutture sotterranee) in opera reticolata delle cosiddette terme di Diana,
Il rinvenimento del mosaico e delle sepolture medievali conferma come Tivoli conservi una stratificazione storica particolarmente densa e articolata, dove elementi della vita urbana romana coesistono con testimonianze di epoche successive.corso dei secoli.
Fonte: www.quotidianoarte.com 26 set 2025












