Gli archeologi dell’Accademia bulgara delle scienze (BAS) hanno portato alla luce, nei pressi del villaggio di Kapitan Petko Voivoda, nella regione di Topolovgrad, una sepoltura del II secolo a.C. definita la più ricca dell’epoca ellenistica mai rinvenuta in Bulgaria, secondo quanto riportato da Heritage Daily.
La tomba apparteneva ad un guerriero tracio di alto rango — forse anche un sovrano — sepolto insieme al suo cavallo da guerra. Il corredo funebre comprendeva una corona in argento dorato, simbolo d’onore nella cultura tracia, un bracciale d’argento, un anello, una fibula decorata e una spada greca makhaira con impugnatura in oro e pietre preziose. Il cavallo era ornato con medaglioni in oro, argento e bronzo raffiguranti scene mitologiche, tra cui Ercole in lotta con il gigante Anteo.
I Traci, popolo indoeuropeo attestato sin dall’età del bronzo, furono a lungo impegnati come guerrieri e mercenari per potenze più grandi. In età ellenistica e romana, la loro abilità nella cavalleria e nella fanteria leggera portò spesso a ricompense in terre, favorendo la romanizzazione delle regioni in cui vivevano.
La scoperta è avvenuta durante i lavori di posa di un cavo elettrico. È il secondo anno consecutivo che l’area restituisce reperti di rilievo. Secondo il BAS, questi ritrovamenti offrono nuove informazioni sulla cultura tracia e pongono interrogativi sul rapporto tra tradizioni locali e influenza romana, un tema su cui la ricerca continuerà nei prossimi anni.
Autore: Nicoletta Biglietti
Fonte: www.artslife.com 15 ago 2025












