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BARI. Il museo archeologico al bastione di Santa Scolastica.

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bariHa inizio nel 1875 la storia del Museo archeologico di Bari che vede scritta una nuova pagina: ha aperto infatti ufficialmente al pubblico il bastione di Santa Scolastica, primo nucleo del nuovo Museo archeologico provinciale del capoluogo pugliese. Per l’occasione saranno esposti dopo vent’anni, alcuni dei più significativi reperti archeologici e resa fruibile anche l’area archeologica di San Pietro, in particolare, saranno visibili sei pezzi, tre elmi corinzi del V sec. a.C. e tre vasi in ceramica risalenti al VI sec. a.C..
La storia del Museo archeologico ha inizio, nel 1875, quando, per iniziativa della Deputazione provinciale della Terra di Bari, si decise l’istituzione del Museo e che la sede appropriata fosse nel Palazzo Ateneo. Furono affrescate le volte del grande salone riprendendo le decorazioni dei vasi e dalle monete antiche. La Sovrintendenza resse la struttura fino al 1994 quando il museo fu chiuso, con decreto ministeriale, per ragioni di sicurezza. I lavori si protrassero per anni e infine la Sovrintendenza decise il trasferimento dei reperti a Santa Scolastica, sollecitata anche dall’Università che voleva riavere i soloni dove era allocato il Museo. Quindi l’Università concordò con la Provincia lo scambio di sedi.
bari 2La Provincia decise di gestire la struttura al posto della Soprintendenza e bandì anche un concorso di restauro del vecchio monastero. I reperti, inventariati e calcolati oltre 17mila, sono stati dal 2001 imballati e accatastati negli scantinati di Santa Scolastica. Qui, nel 2004, ci fu un furto e furono rubati un centinaio di pezzi (vasi, gioielli, statuette) che erano stati poco tempo prima selezionati per preparare una mostra.
E’ possibile visitare il bastione di Santa Scolastica nei giorni feriali dalle 10.00 alle 17.00 e nei festivi dalle 10.00 alle 13.00.
Grazie alle nuove tecnologie, filmati e videomapping, il nuovo Museo Archeologico permette di scoprire la plurimillenaria storia del luogo e di visitare il monumentale bastione Aragonese, insieme alla sua area archeologica sottostante.

Fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it, 30 ott 2014

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