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TURCHIA. Scoperta un’antica statua in marmo raffigurante una ninfa.

turchia

Amasra, originariamente conosciuta come Sesamus, deriva il suo nome da Amastris, una principessa persiana e sovrano tiranno di Eraclea. Amasra (Turchia) viene menzionata per la prima volta nell’Iliade di Omero e dallo storico greco Strabone, che colloca la città su un piccolo fiume con lo stesso nome e occupa una penisola.
Gli scavi condotti sotto la direzione del direttore del Museo di Amasra, Zübeyde Kuru, hanno portato alla luce una statua del II secolo d.C. durante il periodo romano. La statua è stata ritrovata a una profondità di 3 metri sotto il livello del suolo e misura circa 1,5 metri di altezza. Realizzata in marmo, la statua raffigura una figura femminile seminuda, avvolta da un mantello sulle regioni inferiori, appoggiata su un’urna posta su un plinto. Secondo i ricercatori, la statua raffigura probabilmente una ninfa della mitologia greca, una divinità femminile minore considerata una personificazione della natura.
Le ninfe erano immortali come le altre dee (ad eccezione delle Amadriadi) e sono classificate in diversi sottogruppi, tra cui le Meliae, associate ai frassini; Driadi, legate alle querce; Naiadi, presenti in ambienti d’acqua dolce; Nereidi, che abitano i mari; e gli Oreadi, che abitano nelle regioni montuose.
Le ninfe sono spesso presenti in opere d’arte classiche, letteratura, mitologia e narrativa, con i romani che le associano principalmente come divinità venerate dell’elemento acqua. In una dichiarazione sul conto sociale del Dipartimento Scavi e Ricerche della Direzione Generale dei Beni Culturali e dei Musei del Ministero della Cultura e del Turismo, Zübeyde Kuru, ha dichiarato: “Durante i nostri scavi a Bartın, Amasra, Gymnasium, una statua alta 1,53 metri risalente al II secolo d.C., ritenuta una Ninfa, è stata portata alla luce.

Autore: Lucia Petrone

Fonte: www.scienzenotizie.it 10 set 2023

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