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Stefano Medas. Nautica Antica. Itinerari nel mondo della navigazione,tra storia, archeologia ed etnografia.

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Se confrontate con quelle attuali, le tecniche e le pratiche di navigazione degli antichi risultano relativamente semplici, basate su princìpi essenziali ma estremamente efficaci, come dimostra la loro lunga persistenza nel corso del tempo. Poca teoria e tanta pratica, pochi strumenti e molta esperienza; la straordinaria capacità di rapportarsi con l’ambiente e con gli elementi naturali ha sviluppato quel “senso marino” che è sempre stato una peculiarità propria delle genti di mare fino al tramonto della vela, ovvero fino alla prima metà del secolo scorso. Possiamo così ritrovare diversi princìpi dell’antica arte di navigare nella recente marineria tradizionale, ovvero nella marineria da lavoro e da pesca, in un contesto popolare che maggiormente ha conservato caratteri “arcaici”. Lo stesso è accaduto per i sentimenti dei marinai, per le loro credenze nei confronti delle imbarcazioni e del mare. L’etnografia nautica rappresenta quindi un importante strumento di studio comparativo, che ci aiuta a comprendere modi di navigare che solo la nostra ottica di moderni uomini tecnologici ci fa apparire rudimentali. Modi di navigare che, invece, presentano una loro speciale raffinatezza, perfettamente adeguati ad ogni necessità, a spostarsi regolarmente da un capo all’altro del Mediterraneo e perfino ad affrontare viaggi oceanici.

Sommario:
Il filosofo e il marinaio
Capitolo 1. POCA TEORIA E TANTA PRATICA
1.1. Cosa significava “navigare” per gli antichi – 1.2. Vivere negli elementi: il senso marino – 1.3. Tra storia ed etnografia
Capitolo 2. GENTI DI MARE
2.1. Esperienza e fermezza di spirito – 2.2. Buone abitudini per scongiurare i pericoli in mare: ordine e vocabolario
2.3. Il sentimento delle genti di mare per le proprie barche – 2.4. Marinai e sacerdoti: il ruolo nautico del tempio
2.5. Marinai e geografi: il valore dell’esperienza – 2.6. Navigazione nelle acque interne e battellieri
Capitolo 3. LE VELE
3.1. Va’ a l’orza! Le andature delle imbarcazioni a vela – 3.2. La vela quadra antica: efficienza e manovra – 3.3. La vela a tarchia
3.4. La vela latina – 3.5. Vele “a pertiche” e vele enigmatiche
Capitolo 4. ORIENTARSI IN MARE
4.1. Ambiente marino e orientamento – 4.2. Il cielo e le stelle dei naviganti antichi 4.3. Orientarsi a levante o a settentrione?
4.4. Orientarsi col fondo del mare
Capitolo 5. IL TEMPO GIUSTO PER NAVIGARE
5.1. Le stagioni della navigazione – 5.2. Meteorologia pratica
Capitolo 6. AFFRONTARE LA TEMPESTA
6.1. Il viaggio e il naufragio di San Paolo – 6.2. La spiera – 6.3. L’olio che calma le onde
Capitolo 7. PERIPLI, PORTOLANI E CARTOGRAFIA
7.1. Distinguendo tra peripli e portolani – 7.2. La concezione dello spazio geografico e del percorso marino – 7.3. Portolani e cartografia
Conclusione: il salvataggio di un patrimonio irripetibile
Glossario dei termini marinareschi
Bibliografia

Info:
L’ERMA di Bretschneider
2022, 204 pp., 14 ill. col., 50 ill. b/n
Brossura, 17 x 24 cm
ISBN: 9788891326409
€ 45,00
Per acquisto: https://www.lerma.it/libro/9788891326409

Leggi le pagine iniziali: Nautica Antica, prime pagine

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