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SERRA DE’ CONTI (An): i ritrovamenti archeologici di via Carrara.

E’ da molti anni che si attende una consona sistemazione di via Brodolini con la sua messa a sicurezza. Ora finalmente l’Amministrazione Provinciale di Ancona, la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche ed il Comune di Serra de’ Conti hanno organizzano una manifestazione pubblica nel corso della quale questi lavori (a partire dall’ incrocio con la strada provinciale arceviese 360) saranno presentati ufficialmente unitamente a quelli relativi alla sistemazione della cava di via Carrara, con la contestuale realizzazione della piccola area archeologica.
L’iniziativa è stata organizzata anche grazie al sostegno e alla collaborazione della sezione locale dell’Archeoclub, del Circolo Legambiente Verdeacqua, oltre che dell’azienda agricola Castellucci, dell’impresa Quercetti s.r.l. e della S.B. Costruzioni. Nel corso della serata verranno illustrati ai presenti i singoli interventi effettuati sia su via Brodolini e sia sulla cava di via Carrara; prevista anche la visita alle due aree. Sui risultati conseguiti dalla campagna di scavi nell’area di via Carrara parlerà il Soprintendente dottor Giuliano De Marinis.
L’appuntamento ha preso il via con la verifica dell’intervento realizzato per la messa in sicurezza di via Brodolini, grazie anche al prezioso supporto della provincia di Ancona. I presenti avranno poi l’opportunità di visitare la cava di via Carrara dalla quale, nel corso dei lavori di asportazione della ghiaia, erano affiorati i resti di antichi insediamenti. Alla luce di questi rinvenimenti, la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche aveva dato corso ad apposite operazioni di scavo.

Sui rinvenimenti dell’area archeologica di via Carrara è stata predisposta anche un’agile brochure che pubblica, con gli interventi del Presidente della amministrazione provinciale di Ancona Enzo Giancarli, del Soprintendente dottor De Marinis e del sindaco di Serra de’ Conti Bruno Massi, una esauriente documentazione fotografica sul sito e sui reperti rinvenuti.

 


Fonte: Corriere Adriatico 29/06/2006

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