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ROMA: Opere trafugate – ora tratta il Metropolitan.

Effetto Getty. Il direttore del mitico museo newyorchese in città a discutere di tesori da restituire.

Un incontro a cui vorrebbe presenziare anche Melina Mercouri. A lei purtroppo non riuscì di far scucire al British Museum i marmi del Partenone, razziati nell’800. Oggi al ministero dei Beni culturali, alle 14, è infatti prevista la convocazione del prestigioso rappresentante del “Metropolitan Museum” di New York, Philippe de Montebello. Oggetto: restituzioni beni archeologici trafugati. È la Canossa dell’arte.

Come in una partita a poker, il direttore del Met viene a “vedere” che cosa hanno in mano gli avversari capitanati dai carabinieri del nucleo tutela culturale che sono riusciti a far processare la “collega” Marion True del Getty Museum. Lunga è la lista che l’avvocato dello Stato Maurizio Fiorilli ha predisposto per il Met, reo come il Getty di frequentazioni sbagliate. L’elenco prevede una trentina di grandi reperti archeologici e razziati dal suolo italiano e finiti nelle teche di New York: la kylix di Eucharides, i crateri di Eufronios, l’oinochoe a forma di testa umana, gli argenti di Morgantina.

Lunga lista. “Soprattutto aggiornabile”, aggiunge Fiorilli. Le inchieste ancora in corso infatti sono tante.

Fonte: Corriere della Sera 22/11/2005
Autore: P. Br.

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