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ROMA. Il Colosseo riavrà la sua arena.

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colosseo arenaRicostruire l’arena per rendere il Colosseo una location in grado di ospitare rappresentazioni uniche al mondo. È questa la nuova missione annunciata da Dario Franceschini durante il XIX Congresso nazionale del Fai. L’obiettivo è tutelare il monumento attraverso la ricostruzione per garantirne anche una migliore fruizione. Il ministro è perentorio e afferma che l’opera si farà. Tutto parte dall’idea lanciata lo scorso novembre dallo stesso Franceschini, in seguito alla suggestione dell’archeologo Daniele Manacorda: ricostruire l’arena come è stata fino all’Ottocento.
Con l’ok definitivo arrivato a fine dicembre dalla commissione paritetica Mibact – Roma Capitale, il progetto può ufficialmente partire. L’opera prevede la ricostruzione del pavimento del Colosseo, il cui intento è la realizzazione di una nuova arena a copertura del labirinto di sotterranei. In questo modo, secondo Franceschini, sarà possibile ospitare spettacoli, eventi, oppure anche solo per passeggiare al centro dell’anfiteatro e sentirsi un po’ come i gladiatori che duemila anni fa combattevano nel “catino” più famoso del mondo.
Gli stessi sotterranei, inoltre, potrebbero tornare a essere quelli oscuri che un tempo ospitavano i combattenti, i responsabili delle attività di scena, le belve esotiche e i feriti.
“Il Colosseo – afferma il ministro – può diventare un posto da scoprire con meraviglia e dove si potrebbe dare vita a rappresentazioni uniche al mondo, con diritti tv sufficienti per restaurare l’intera l’area archeologica centrale. Tutto ciò è offensivo, o invasivo? No, è un modo di tutelare e lo faremo”.
Franceschini riserva una menzione particolare alla collaborazione tra pubblico e privato in termini di valorizzazione del patrimonio. L’intenzione è sfruttare il Dpr 296/2005, che consente di affidare ad associazioni no profit la gestione di siti e beni sui quali lo Stato ha difficoltà e non è in condizione di valorizzare.
“Non c’è logica per cui lo Stato tenga chiuso un luogo di cultura quando c’è un’associazione privata pronta a restituirlo alla collettività”.
Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali e a capo della Commissione Mibact – Comune che ha dato l’ok al progetto del Colosseo, ribadisce l’importanza della tutela e della successiva valorizzazione dei Beni culturali: “Serve una buona comunicazione che fronteggi quella cattiva, del sensazionalismo, dei misteri e della fanta – archeologia. La vera tutela evita i conservatorismi e si concentra sulle ricostruzioni e su tutti gli strumenti che aiutino la comprensione e la fruzione”.
Ancora incerta la durata dei lavori, anche se Volpe ammette che sarà necessario qualche anno.

Autore: Samuele Sassu

Fonte: http://www.quotidianoarte.it , 22 apr 2015

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