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IRAN: A 6 km. Dalla tomba di Ciro.

Pasargadae, la prima capitale dell’impero persiano, e Persepoli sono unite da una strada che attraversa una stretta gola nella piccola valle di Bulaghi. Qui è in fase di costruzione la diga di Sivand (il progetto, che servirà principalmente a sopperire ai bisogni dell’irrigazione, ha preso il via nel 1992) che inonderà 20 kmq di terreno. Fortunatamente le acque saliranno gradualmente, dando il tempo per esaminare i siti, molti dei quali si trovano a diversi metri sopra l’attuale livello del fiume. La diga non dovrà deviare del tutto le acque del fiume Pulsar, che vengono già impiegate per irrigare centinaia di ettari coltivati a grano e mais nella piana omonima, che si estende in direzione di Persepoli.

Le acque arriveranno a circa 6 km dalla tomba di Ciro, che non è a rischio, come non lo sono i palazzi che sorgono nelle sue immediate vicinanze. Su richiesta della Iranian Cultural Heritage and Tourism Organization (Ichto), negli ultimi due anni équipe di archeologi hanno condotto campagne di studio nell’area, mappando più di 100 siti che rivelano tracce di insediamenti umani, tra cui due canali dalla lunghezza di 10 km, costruiti in pietra o scavati nella roccia viva, e scoprendo testimonianze di abitazioni e frammenti di vasellame di diversi periodi storici, poche preistoriche, mentre la maggior parte data a partire dall’epoca achemenide per giungere fino a quella moderna.

Le grotte, che potrebbero essere state abitate in era preistorica, si trovano in posizione sopraelevata e non sono direttamente minacciate dalle acque del bacino. Date le dimensioni contenute della valle e dei siti, la sua importanza non può essere paragonata a quella di altri luoghi in Turchia, Siria e Iraq, tutti lungo il corso dell’Eufrate, nei quali sono attualmente impegnate équipe internazionali per la salvaguardia dei siti.

La minaccia della diga potrebbe avere un effetto positivo; in molti paesi industrializzati, le aree archeologiche più studiate sono proprio quelle dove sono stati chiamati degli specialisti prima della costruzione di autostrade, ferrovie o nuovi centri urbani. Gli scavi lungo l’Eufrate per esempio hanno portato una vera messe di nuovi dati.

La valle di Bulaghi potrebbe in futuro rivelarsi un’eccezione per l’Iran: una micro-regione molto ben documentata nella provincia di Fars dove, fino a ora, erano stati studiati solo i monumenti più famosi, come quelli di Persepoli.

Fonte: Il Giornale dell’Arte on line 01/04/05
Cronologia: Arch. Partico-Sasanide

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