L’Archeogruppo è nato in un preciso contesto storico, allorchè inizia a diffondersi in Nord Europa, e quindi anche in Italia, l’interesse per l’Archeologia Medioevale, la più giovane delle branche dell’Archeologia.
Fino agli anni Settanta le case grotte delle Gravine o del centro antico di Massafra, così come quelle di Matera, erano considerate di epoca medioevale o comunque successive al Mille e quindi di nessun interesse storico e archeologico. Solo i Castelli ed i Palazzi nobiliari venivano studiati ma erano appannaggio degli storici dell’architettura.
Grazie al Gruppo di Massafra nasce l’interesse per la Civiltà Rupestre (la fortunata definizione coniata da Gianni Iacovelli) che con i Convegni internazionali di studio organizzati da don Cosimo Damiano Fonseca avrà risonanza internazionale nel mondo accademico e porterà allo studio delle dinamiche insediative del vivere in grotta.
Grazie a Espedito Iacovelli, a Roberto Caprara ed a don Antonio Laporta nasce a Massafra un gruppo archeologico, che diventerà l’Archeogruppo, che con le campagne di sterro e dei rilievi grafici e fotografici condotte nel villaggio rupestre sito nella Gravina Madonna della Scala, comincia a delineare la Storia di un popolo senza Storia, accertando la presenza umana in quel villaggio rupestre dal Neolitico al XIV secolo.
Il Bollettino “Archeogruppo 9″ illustra ed espone i motivi fondativi dell’Archeogruppo con le testimonianze di alcuni protagonisti delle ricerche archeologiche 1972-1973. Seguono contributi che delineano la Storia dell’Archeogruppo con Espedito Iacovelli e dopo Espedito.
Un libro che contribuisce a scrivere alcune pagine della Storia di Massafra e del suo territorio. Un volume che ricorda gli uomini che hanno dato lustro alla loro Piccola Patria con studi e ricerche, facendola conoscere in tutto il mondo.
Parte I – CINQUANTENARIO 1975-2025
L’interesse per l’Archeologia medioevale è nato di recente appena 60 anni orsono. Sulla scia di tali correnti culturali appena fiorite trova il suo humus il piccolo gruppo archeologico promosso da Espedito Iacovelli, Roberto Caprara e don Antonio Laporta.
Un’attività culturale innovativa iniziata con lo sterro, l’esplorazione ed il rilievo grafico e fotografico delle case grotte e di altri anfratti scavati nella Gravina, svolta d’intesa con le Soprintendenze alle Antichità e ai Monumenti, proseguita nei decenni successivi con scavi archivistici alla ricerca dei documenti attestanti le vicende della vita quotidiana della gente che in quelle grotte ci ha abitato per millenni.
Mi corre l’obbligo di ringraziare i numerosi Autori che ci hanno gratificati con studi originali, pubblicando anche numerosi documenti inediti che riguardano la Chiesa di Massafra, a partire dal 1322 fino al 1775.
È doveroso ringraziare quanti hanno collaborato mettendo a disposizione le fotografie relative alle campagne archeologiche 1972-1973 ed all’assemblea del 7 ottobre 1973 in cui Espedito Iacovelli proponeva l’istituzione dell’Archeogruppo; in particolare ringrazio Carmelo Greco, Antonio Conforti, Fernando Galatone, Alfonso Miceli, Pietro Putignano, Nicola Ricci e Umberto Ricci.
Il volume si articola in quattro parti.
Nella prima parte Gianni Iacovelli descrive la situazione sociale e culturale di Massafra nei primi anni Settanta, cioè il clima in cui Espedito Iacovelli, Roberto Caprara e don Antonio Laporta promossero le campagne archeologiche sia nella Gravina Madonna della Scala sia in contrada Varcaturo, che prelusero poi alla costituzione con atto pubblico dell’Archeogruppo nel 1975. Va ribadito che tali eventi erano pioneristici in quanto gli insediamenti rupestri, datati ad epoca medioevale, non avevano alcun interesse per gli archeologi, e perciò venivano ignorati sia dagli archeologi che dagli accademici.
Nella seconda parte si possono leggere gli studi e le ricerche – cui ho già fatto cenno – che per originalità, profondità dei contenuti, varietà delle materie trattate e valore scientifico costituiscono il migliore metro per valutare la maturità scientifica raggiunta dall’Archeogruppo, grazie anche ai pluridecennali rapporti con l’Università degli Studi di Firenze e col Dipartimento Jonico dell’Università degli Sudi di Bari la cui collaborazione si è estrinsecata in diversi progetti europei, varie missioni di studio in Cappadocia e numerose iniziative editoriali.
Parte II – STUDI E RICERCHE
Si presenta qui la parte più corposa del Bollettino n.9, cioè gli Studi e le ricerche a firma sia di soci sia di docenti universitari con cui l’Archeogruppo collabora da decenni. La parte più originale e scientificamente più importante è rappresentata dalla trascrizione di decine di antichi documenti inediti (1322-1775) provenienti sia dall’Archivio Capitolare di Massafra sia da altri archivi che aggiungono tessere al mosaico della Storia della Chiesa a Massafra.
Eccone in estrema sintesi gli Autori e gli argomenti trattati:
Parte seconda: Studi e ricerche
– Maria Carmela Bonelli, Le Gravine: bene di interesse europeo?
– Domenico Caragnano – Francesco Caragnano, La Madonna col Bambino in trono nella Buona Nuova a Massafra
– Carmela Crescenzi, Evidenze epigrafiche e graffite nell’insediamento rupestre di Vitozza (Grosseto, Toscana)
– Santino A. Cugno – Franco Dell’Aquila, Santa Marina – lettura archeologica
– Edoardo Giannotta, L’altare dedicato a San Vincenzo Ferreri nel Santuario Madonna della Scala
– Daniele Locascio, Religione e controllo sociale: il caso dell’Inquisizione spagnola in Sicilia
– Giulio Mastrangelo, La Chiesa di Massafra fra le diocesi di Taranto e di Mottola
– Angelo Notaristefano, Nuove considerazioni sulla chiesa di San Posidonio
– Antonio Rotelli, La chiesa di San Nicola di Massafra e l’inventario dei suoi beni nel 1322
– Marcello Scalzo, Maddalena tra eremi rupestri e grotte, excursus
iconografico
– Stefano Vinci, Antropocene ed ecosistema marino a Taranto – I mutamenti del Mar Piccolo a Metà Ottocento.
Parte III – IN MEMORIA
Per un’associazione nata per studiare e tramandare le memorie storiche del Territorio, è ineludibile l’obbligo di fare memoria degli uomini che hanno dato lustro coi loro studi alla loro Piccola Patria, specie in una Città come Massafra che sembra popolata soltanto da metèci, che dimentica facilmente i suoi figli migliori.
Nella sezione “In memoria” si possono leggere i contributi e le testimonianze che ricordano Roberto Caprara, Iole De Sanna, don Cosimo D. Fonseca, Espedito Iacovelli, don Antonio Laporta e Orazio Santoro, di cui ricorre il decimo anniversario della scomparsa.
Infine ci sono le recensioni di libri editi tra il 2024 e il 2025 relativi a: le dinamiche insediative nel territorio di Canicattini Bagni (SR); usi civici e Demanio ecclesiastico a Laterza; alcuni antifascisti in Terra Jonica; il Santuario Madonna della Scala a Massafra; la chiesa di S. Stefano degli Eremitani di S. Agostino a Massafra; Roma e lo Stato pontificio nella seconda metà dell’800; l’innovazione fatta bellezza; il Santuario della Madonna di Tutte le Grazie a Massafra.
Autore: Giulio Mastrangelo – giuliomastrangelo@libero.it













