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Giuseppe Pipino, Ischia e Campi Flegrei. Miscellanea di Storia, Geografia Mineraria, Ecologia Ambientale.

L’autore è un “noto Geologo-giacimentologo, prospettore minerario e cultore di storia mineraria e metallurgica, autore di numerose pubblicazioni e di non poche scoperte. Accanto alle esplorazioni sul terreno e agli studi di laboratorio, col tempo e grazie all’approfondita, quasi maniacale, ricerca delle fonti storiche e bibliografiche su antiche attività minerarie, andò maturando profonde conoscenze geoarcheologiche, storico-minerarie e minero-metallurgiche che, in molti casi, rivoluzionano precedenti conoscenze e “sbugiardano” affermati accademici e famosi archeologi che ignorano o stravolgano fonti precedenti”
“Questa edizione particolare, di carattere unico, riguarda aspetti particolari della storia di Ischia, Pozzuoli, Bagnoli e Agnano, fino a comprendere la collina di Posillipo, località per le quali “rivoluziona” alcune affermate convinzioni. Anche in questo caso, fondamentali sono stati i dati ricavati dagli autori classici e da documentazioni medievali, rivisti, rivalutati e interpretati alla luce delle evidenze ambientali”.
“Con uno spiccato impegno verso la ricerca, l’autore dimostra di possedere un’ottima capacità di sintesi e nello stesso tempo grande passione per le nostre terre. Egli ha analizzato, e qui consegnato alle stampe, con profonde motivazioni, anche emozionali, le sue osservazioni personali, le sue “precisazioni” e le sue interpretazioni su diversi fenomeni storici, minerari e geologico–ambientali, offrendo così agli specialisti degli studi relativi le nuove conoscenze da lui elaborate, verificate e accertate in lunghi anni di rigoroso e preciso impegno tecnico e scientifico. E di queste dovranno necessariamente tener conto tutti quelli che, in futuro, si interesseranno delle caratteristiche “ambientali” e della storia di Ischia, dei Campi Flegrei e della collina di Posillipo”.
Dalla presentazione di Aldo Cherillo

Vedi copertina e sommario: Ischia e Campi Flegrei

Info:
Associazione Val d’Orba – oromuseo.ovada@gmail.com

 

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