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ROMA. Sulla Via Tiburtina riemerge un cimitero del IV secolo.

Un vasto sistema di gallerie catacombali scavate nel tufo, un cimitero sotterraneo con 193 sepolture intatte del IV secolo d.C. lungo la via Tiburtina, è stato scoperto a 50 centimetri di profondità vicino al cimitero romano del Verano, a poca distanza dall’antica basilica di San Lorenzo.
La scoperta da parte della Soprintendenza per i Beni archeologici di Roma è avvenuta durante le indagini sul percorso per la realizzazione di una nuova linea elettrica. A rivelare il sito, vicinissimo alla strada, sono state le indagini tomografiche tridimensionali, «una Tac del sottosuolo», che hanno evidenziato le tante zone di vuoto nel terreno. «Sono gallerie catacombali di altezza variabile: la principale, alta oltre sei metri in asse con la via Tiburtina, e undici gallerie minori su quote diverse che si diradano come denti di pettine rivelando sepolture ordinate», dice la direttrice dello scavo Paola Filippini.
A colpire gli archeologi è la presenza di sepolture infantili: il 20 per cento delle inumazioni è stato trovato aperto e questo ha consentito agli archeologi di effettuare analisi antropologiche sui resti umani, quasi tutti, finora, maschili. Importante il ritrovamento nella galleria maggiore: sull’intonaco bianco il simbolo del Cristogramma formato dalla sovrapposizione delle lettere greche «Chi» e «Rho», le iniziali del nome di Cristo. La catacomba è stata restaurata e protetta e il filo elettrico è stato messo al di sotto dell’area archeologica per non interferire con l’importante rinvenimento.
Il cantiere «archeologia a Roma» sta facendo riemergere molte testimonianze del passato: l’ultima in via dei Latini con la pavimentazione d’epoca imperiale mentre si scoprono nello stesso luogo le fondamenta di un imponente edificio settecentesco.
Autore: Tina Lepri

Fonte: Il Giornale dell’Arte.com, online, 16/05/2012

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