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RIMINI. Barche a remi per inconsuete ed incantevoli visioni del Ponte di Tiberio – Prospettive diverse.

L’originalità dell’iniziativa consiste nel fatto che i visitatori non vedranno il Ponte “dall’alto”, come normalmente si usa fare, ma avranno la possibilità di passare sotto le sue arcate.

25 APRILE: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19;
28 e 30 aprile: dalle 15 alle 19;
29 aprile e 1° maggio: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Nei mesi di GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, nelle giornate di Venerdì, Sabato, Domenica dalle ore 21 alle ore 24.

A richiesta una Guida Turistica potrà accompagnare per un viaggio nel tempo, illustrando storia, curiosità e leggende di uno dei simboli della città di Rimini.

Da quasi 2000 anni, abitanti e viaggiatori di passaggio nella città di Rimini, percorrono il Ponte di Tiberio.
Non è semplicemente un collegamento tra due sponde del fiume Marecchia.
E’ una strada dalla quale sono passate milioni di esistenze, è simbolo di confronto (non sempre pacifico) tra civiltà, dell’acqua che da sempre rappresenta fonte di vita, diversità e movimento per la città, è poesia, una poesia che ci parla del vivere quotidiano, dell’impeto e della benevolenza della natura.
E’ tra i pochi ponti superstiti che possono vantare una veneranda età. Questo fatto, unito alla sua solidità, ha sempre destato grande meraviglia fino a creare la leggenda del “ponte del diavolo”.
E’ stato costruito con tecniche d’avanguardia e presenta un apparato simbolico e decorativo di tutto rispetto. Viene citato in tanti libri di storia dell’arte ed anche Andrea Palladio ha tratto ispirazione dalle sue perfette proporzioni per il suo progetto del ponte di Rialto a Venezia.
Nel 1885 è stato dichiarato monumento nazionale.
L’originalità di PROSPETTIVE DIVERSE consiste nel fatto che i visitatori non vedranno il Ponte “dall’alto”, come normalmente si usa fare, ma avranno la possibilità di passarci sotto.
La visita alla scoperta di questo monumento infatti avverrà a bordo di un’imbarcazione, in tutta sicurezza, percorrendo lo specchio d’acqua dell’invaso del Ponte, come antichi naviganti, a diretto contatto con le pietre millenarie. Molti dettagli e particolarità dai normali punti di osservazione, restano purtroppo nascosti.
Una delle sue arcate è stata demolita nel primo medioevo ed è stato minato dai tedeschi in ritirata al termine della seconda guerra mondiale.
Chissà in quante altre occasioni ha rischiato di perire sotto i colpi delle vicende umane.
Ma è ancora lì a testimoniare la gloria passata, strizzando un occhio al futuro, certo che fra 1000 anni, quando forse le strade non saranno più necessarie, lui ci ricorderà ciò che siamo stati.

Info:
COOPERATIVA ATLANTE – 054154771, 3334844496.


Mail: segreteria@coopatlante.com
Cronologia: Arch. Romana
Link: http://www.coopatlante.com

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