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POLCENIGO (Pn). L’incredibile scoperta in montagna: dentro il macigno c’è l’impronta di un dinosauro.

Orma di dinosauro in montagna sopra il borgo di Mezzomonte a Polcenigo è diventata un nuovo Jurassic Park da aggiungere a quello delle Dolomiti Friulane, nella val di Gere a casera Casavento di Claut. L’ultima scoperta di una grande impronta di dinosauro è stata fatta, quasi per caso, dal pensionato Giuseppe Minatelli di Polcenigo, ora in quiescenza dopo una vita trascorsa nella sua cartolibreria in piazza.
La sua innata passione per ogni aspetto della montagna friulana, unita a un non comune senso di osservazione e a un intuito, fuori dalla norma, lo ha portato a individuare, in mezzo al bosco, nei pressi di “Busa Figariol”, sopra le ultime case di Mezzomonte, un’impronta di eccezionale bellezza di un dinosauro, probabilmente del Triassico, che ha modellato un grande masso, rotolato dall’alto, in mezzo ai faggi, fuori dai percorsi normalmente praticati da escursionisti e cercatori di funghi.
Minatelli, davanti all’eccezionale scoperta paleontologica, si è comportato con determinazione e prudenza.
«Ho subito informato il sindaco Mario Della Toffola che ha coinvolto la Soprintendenza regionale sul ritrovamento che avevo effettuato. Abbiamo atteso per permettere agli esperti della Soprintendenza stessa, in particolare al paleontologo Fabio Della Vecchia, di effettuare sopralluoghi e rilievi. Il risultato finale – osserva Minatelli – ha portato alla conclusione che si tratta di un’orma di dinosauro da far risalire, all’incirca allo stesso periodo di quell’orma e mezza, rinvenuta alla fine degli anni Ottanta, in val di Gere, a Casera Casavento. In pratica – conclude Minatelli – i dinosauri camminavano 300 milioni di anni fa su quella grande palude che poi si è trasformata nelle nostre montagne, dalla Pedemontana al Parco delle Dolomiti Friulane».
La soddisfazione per la notizia, ormai nota, di quel rinvenimento, dovuto più che al caso, alla passione di Minatelli per la montagna, ha fatto felice innanzitutto il Comune di Polcenigo.
«Ci stiamo attivando – sostiene il sindaco – per trovare assieme alla soprintendenza una soluzione che permetta di spostare la preziosa orma di dinosauro sul grande sasso dal bosco, a una collocazione che permetterebbe a tutti di usufruire di quella preziosa scoperta»…

Fonte: www.messaggeroveneto.it, 20 mag 2019

Vedi: http://www.telefriuli.it/cronaca/impronta-dinosauro-rinvenuta-polcenigo-friuli-venezia-giulia/2/195156/art/

Si chiamerà Beppino il dinosauro di Polcenigo.

Intanto ha un nome: Beppino, come il suo scopritore. Gli esperti paleontologi della Soprintendenza regionale, in particolare il professor Fabio Della Vecchia, presidente onorario, dovranno pronunciarsi sull’appartenenza della grande impronta di dinosauro, scoperta sopra Mezzomonte dall’appassionato escursionista, in quiescenza da un po’ di anni, Giuseppe Minatelli.
Sarà indubbiamente interessante sapere se si tratta di un teropode appartenente al Triassico Superiore, fra 230 e 200 milioni di anni fa o magari di altro dinosauro del Giurassico, fra 200 e 145 milioni di anni or sono.
Le indagini scientifiche rivelano sempre importanti novità che ci aiutano a conoscere le origini del nostro pianeta. La scienza, in questo e in altri casi, incide però anche nell’immaginario collettivo.
In tal senso, un primo passo è già stato effettuato dal sindaco di Polcenigo Mario Della Toffola che, con un breve comunicato, ha reso ufficiale il nome del teropode, autore di quell’impronta: «Lo abbiamo voluto chiamare Beppino», ha scritto Della Toffola.
Evidente l’omaggio all’appassionato Minatelli che condivide in questi giorni la sua soddisfazione con gli amici ricercatori del Gruppo Archeologico Polcenigo – GrApo, presieduto da Angelo Pusiol, con l’amministrazione comunale e il sindaco.
Minatelli unisce alle sue escursioni in montagna il grande amore per la sua terra che si evidenzia nei tanti libri e nelle tante pubblicazioni esposte nella cartolibreria, gestita dalla sua famiglia in piazza a Polcenigo.
“Beppino” si abbina ormai all’altro “compagno” che ha lasciato un’impronta e mezzo nel Triassico superiore, 215 milioni di anni fa.
Quelle tracce sono state scoperte dal professor Gianpaolo Borsetto, a metà degli anni Novanta, sopra Claut, in val di Gere a cinque minuti da Casera Casavento, sull’omonimo torrente…

Fonte: www.messaggeroveneto.it, 21 mag 2019

Vedi anche: http://www.telefriuli.it/cronaca/impronta-dinosauro-rinvenuta-polcenigo-friuli-venezia-giulia/2/195156/art/

https://www.youtube.com/watch?v=tk10Dvke9-o

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