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CARIATI (Cs). Scoperta una fornace d’epoca romana sotto la stazione ferroviaria.

Sotto l’area della stazione ferroviaria di Cariati è stata rinvenuta una importante fornace di epoca romana, databile tra la metà del I e II secolo dopo Cristo. Si tratta di una scoperta definita di notevole valore ed importanza e che va tra l’altro ad aggiungersi all’individuazione, sempre nella stessa area, di una villa romana, da parte del prof. Armando Taliano Grasso.

Del resto, da fonti ufficiali, è emerso che la scoperta archeologica cariatese è stata censita citata e spiegata, nella giornata di venerdì 25 settembre, anche in occasione del 49° Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Graecia svoltosi a Taranto, appuntamento scientifico annuale di prestigio ed eco mondiali, organizzato dall’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Graecia.
La conferma ufficiale ed ormai documentata dell’ultimo rinvenimento cariatese è emersa nel corso di un ultimo sopralluogo congiunto presso il cantiere dei lavori per il sottopasso di prossima apertura, svoltosi nei giorni scorsi, alla presenza del Sindaco di Cariati Filippo Sero, del Presidente del Consiglio comunale Cataldo Minò, dell’architetto Francesco Lico e dell’ingegnere Felice Lo Presti per Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e del dottor Ernesto Salerno, uno degli archeologi della Soprintendenza della Calabria che hanno lavorato sul sito romano rinvenuto in occasione dei lavori presso la stazione FS alla Marina che si conferma essere – è questa l’opinioni di studiosi e ricercatori – un’area oggettivamente importante, che arricchisce il patrimonio archeologico della Magna Graecia e stuzzica la già rinomata vocazione turistico-culturale di Cariati, stazione romana col nome di Paternum – era stata proprio l’individuazione dei resti della fornace romana, emersa nel corso dei lavori per la realizzazione del sottopasso nell’ambito della complessiva riqualificazione della stazione ferroviaria di Cariati ad aver costretto la ditta esecutrice dei lavori a sospendere i lavori, per consentire i necessari accertamenti sul sito archeologico.
Ciò ha poi comportato la modifica del progetto originario e l’interruzione successiva dei lavori per il sottopasso che, in ogni caso, sarà aperto al pubblico per la metà del prossimo mese di gennaio – così è stato assicurato dai responsabili di RFI.
Ad oggi, il sito archeologico risulta ricoperto con modalità e tecniche proprio per consentire la futura riapertura dello scavo, la massima tutela attuale di quanto già individuato e quindi la prosecuzione dei lavori per far venire meglio e di più alla luce l’importante scoperta.
– Nel corso del sopralluogo è stato altresì ribadito l’impegno congiunto di RFI, Comune di Cariati e della Soprintendenza della Calabria, per individuare, con coinvolgimento della Regione Calabria, altre ed ulteriori fonti di finanziamento, sia per portare alla luce la fornace romana sia soprattutto per realizzare, così come previsto, l’indispensabile ed imprescindibile rampa per i diversamente abili, oggi sospesa proprio e soltanto per le modifiche intervenute a tutela dell’integrità del sito archeologico.

Fonte: sibarinet.it, 28/12/2010.

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