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VERONA. Partito il cantiere del grande progetto per la conservazione e la valorizzazione dell’arena.

Hanno preso il via i lavori per la conservazione, valorizzazione e fruizione dell’Arena di Verona come luogo di cultura e spettacolo. Un intervento importantissimo che non sarebbe stato possibile senza il sostegno economico di Unicredit Banca e Fondazione Cariverona. I 14 milioni finanziati sono stati messi a disposizione tramite l’Art Bonus, l’operazione che consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Le somme sono state impegnate sul “filo del rasoio” entro l’anno 2018 limite di tempo oltre il quale si rischiava di perdere il finanziamento disponibile da almeno 4 anni. L’urgenza dei lavori, non più procastinabile, l’aveva lanciata recentemente il Soprintendente ai beni culturali, Fabrizio Magani, parlando – a margine dell’incontro di commiato del presidente della Provincia, Antonio Pastorello: “La situazione non e’ confortante il luogo e’ in grave sofferenza sia dal punto di vista conservativo, sia dell’impiantistica, che e’ una forma di tutela per il monumento, ma soprattutto per le persone, che sono molte, che come noto vi transitano”.
Ieri, il vicesindaco Zanotto si è occupato di illustrare dettagliatamente i lavori: “Saranno divisi in due lotti, fino al 31 marzo ci occuperemo del rifacimento dei servizi igienici per un costo di 2,5 milioni di euro. Quindi, dopo la stagione estiva partiranno i lavori di restauro con particolare attenzione all’impianto elettrico, idraulico, antincendio e di smaltimento delle acque. Un cantiere davvero complesso e articolato, che richiede una cura e un’attenzione particolare. Nel giro di quattro anni avremo un anfiteatro messo a nuovo, visibilmente più bello grazie al restauro dei gradoni e degli arcovoli, ma anche più funzionale e sicuro, con un nuovo sistema tecnologico e adeguato alle esigenze del teatro all’aperto più famoso al mondo’’. Inoltre è prevista l’apertura dei sotterranei ai visitatori e la realizzazione di un percorso museale con pannelli multimediali.
Un evento importante per l’Arena e per tutta la città, impegnativo non solo dal punto di vista economico ma soprattutto per la complessità stessa dei lavori che oltre a fare i conti con un monumento di tale prestigio, devono permetterne l’utilizzo da marzo a ottobre per i concerti e la stagione lirica. “Ecco perché il progetto sarà realizzato a stralci e perché serviranno almeno quattro anni per vederlo ultimato – ha dichiarato il sindaco Federico Sboarina – verificheremo nel tempo la necessità di ulteriori finanziamenti. Quel che conta è che con questi 14 milioni vengono realizzate opere fondamentali per la conservazione dell’anfiteatro e per la sua sicurezza, opere davvero fondamentali che non potevano più attendere”. È un progetto molto importante, frutto di un lavoro preliminare molto lungo dato dalla particolarità della situazione esistente e dalle compresenti attività legate allo spettacolo. Hanno preso parte alla visione del piano anche il soprintendete Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza Fabrizio Magani, il direttore di Fondazione Cariverona Giacomo Marino e il conservatore dell’Arena Sergio Menon.
“Non sono mai stati spesi così tanti soldi, tutti insieme, per la valorizzazione del nostro monumento simbolo”, ha aggiunto il primo cittadino veronese, ringraziando Fondazione Cariverona, Unicredit e la Soprintendenza, ha poi concluso Magani con un augurio: “Che questi lavori servano a riflettere sui reali bisogni della città, spero in una nuova primavera, in una nuova percezione di un monumento antico che va rispettato e guardato con attenzione, l’auspicio è che si trovi un giusto equilibrio”.

Autore: Filomena Merola

Fonte: www.qaeditoria.it, 14 nov 2018

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