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SOFIA (BULGARIA) – Il tempio di Dioniso a Perpericon

Che nell’antica sala ovale rinvenuta tra le montagne Rodopi, al confine tra la Bulgaria e la Grecia, possa individuarsi il leggendario tempio di Dioniso descritto dallo storico greco Erodoto già nel V sec. a. C. è l’ipotesi avanzata da un gruppo di archeologi bulgari guidati da NiKolai Ovrachov, membri della spedizione condotta nel 2002 a circa 250 km a sud-est di Sofia, all’interno di un complesso edilizio eretto dai Traci nella città morta di Perpericon, centro politico e religioso dall’antichità.
La sala, dal diametro di 30 metri, non presenta alcun tetto e reca al centro un altare rotondo alto 3 metri, coerentemente con quanto descritto dagli storici, secondo i quali durante i riti nel tempio di Dioniso veniva versato del vino sul fuoco dell’altare e dalle dimensioni della fiammata si prediceva il futuro.

A sostegno della tesi che possa trattarsi del tempio mai localizzato fino ad ora, Ovrachov cita la testimonianza di Erodoto, secondo cui le Rodopi erano abitate dai Traci che a Dioniso avevano eretto un tempio il cui oracolo aveva importanza pari a quello di Apollo a Delfi. Tanto importante, sempre secondo Erodoto, da predire il successo della spedizione di Alessandro Magno e la fondazione dell’impero romano da parte dell’imperatore Augusto.

E lo stesso culto di Dioniso deriverebbe, affermano gli studiosi, dalla fusione tra un dio locale della Grecia e un dio più potente importato proprio dalla Tracia, regione che si estendeva su gran parte del territorio bulgaro, sulla parte nord della Grecia e sulla parte europea della Turchia.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno 15/02/03
Autore: Grazia Modroni
Cronologia: Arch. Greca

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