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SCOZIA (GB). Sotto la pietra del camino di una casa di montagna distrutta nel Seicento trovano un tesoretto di monete d’argento.

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Una straordinaria scoperta è stata compiuta dagli archeologi dell’Università di Glasgow durante uno scavo archeologico a Glencoe, dove è stata ritrovato un tesoretto di monete risalenti al XVII secolo nascosto in un vaso, sotto i resti di un camino in pietra. Questa scoperta offre uno sguardo affascinante sulla vita di un capo clan delle Highland e della sua famiglia. A lui probabilmente apparteneva l’edificio montano. Gli scavi condotti dall’Università di Glasgow indicano che la “casa estiva” era un casino di caccia e una sala per feste utilizzata dai capi del clan MacDonald nel XVII secolo. I manufatti scoperti includono ceramiche di alto rango e manufatti cuoio e di vetro.
Glencoe, luogo del ritrovamento, è una zona collinare delle Highlands scozzesi, caratterizzata da strette valli e foreste, da cui prende il nome la cittadina Glencoe & Dalness. E’ immersa in una natura selvaggia e scarsamente abitata, ma si segnala per la presenza di cottage.
Il sito di Glencoe, noto come una “casa estiva”, è stato tradizionalmente associato ad Alasdair Ruadh “MacIain” MacDonald di Glencoe, capo dei MacDonald di Glencoe dal 1646 al 1692. I MacDonald di Glencoe furono costantemente coinvolti in problemi con la legge e per le loro continue incursioni, saccheggi e furti di bestiame. A causa della partecipazione alla rivolta giacobita del 1689, il clan fu preso di mira nel massacro di Glencoe del 1692. Successivamente i sopravvissuti e altri rami della famiglia parteciparono ai moti del 1715 e del 1745.
La scoperta del tesoretto sotto il camino è stata fatta dalla studentessa di archeologia dell’Università di Glasgow, Lucy Ankers, durante uno scavo condotto nell’agosto 2023 e resa nota nelle ore scorse, nell’ambito del bilancio dello scavo stesso. Lucy ha scoperto un vaso contenente 36 monete d’argento e di bronzo di varie epoche, risalenti dalla fine del 1500 fino al 1680. Questa eclettica collezione include monete dei regni di Elisabetta I, Giacomo VI e I, Carlo I, il Commonwealth di Cromwell e Carlo II. Curiosamente, ci sono anche monete provenienti dalla Francia, dai Paesi Bassi spagnoli e persino una moneta che sembra essere stata battuta dello Stato Pontificio. Perché monete di secoli e territori diversi? Il motivo sta nel fatto che l’argento aveva un valore intrinseco, al di là della moneta impressa.
Un dettaglio intrigante è che nessuna delle monete trovate durante lo scavo è stata coniata dopo il 1680, il che ha portato gli archeologi a suggerire che molto probabilmente furono depositate sotto il camino poco prima o durante il massacro avvenuto proprio a Glencoe del 1692 per essere custodite. Questa teoria solleva l’ipotesi che chiunque abbia sepolto le monete potrebbe essere stato tra le vittime di quel tragico evento.
Ma che era successo, sotto il profilo politico? I MacDonald presero parte alla prima rivolta giacobita del 1689, che portò il clan a essere preso di mira dagli avversari politici. Alla fine di gennaio 1692, due compagnie o circa 120 uomini del reggimento di fanteria del conte di Argyll arrivarono a Glencoe da Invergarry. Il loro comandante era Robert Campbell di Glenlyon. Si stima che circa 38 membri e associati del clan MacDonald di Glencoe furono uccisi il 13 febbraio 1692, inclusi Maclain e sua moglie.
Le rivolte giacobite alle quali i McDonald aderirono, conosciute anche come insurrezioni giacobite o guerra di successione britannica, costituirono una serie di eventi tumultuosi, ribellioni e conflitti avvenuti nel Regno Unito tra il 1688 e il 1746. Queste insurrezioni avevano come obiettivo la restaurazione al trono di Giacomo II d’Inghilterra e VII di Scozia, l’ultimo sovrano britannico della dinastia Stuart, che era cattolico e che era stato destituito dal Parlamento durante la Gloriosa Rivoluzione, insieme ai suoi discendenti. Il termine “giacobiti” è derivato da “Jacobus,” che è la forma latina del nome del re Giacomo.
Lucy Ankers ha condiviso la sua emozione riguardo a questa scoperta, definendola “fantastica” e sottolineando il significato personale di questa esperienza. Questo ritrovamento è stato il risultato di due settimane di scavi a Glencoe, che hanno portato alla luce una straordinaria collezione di monete e altre prove del passato.
Il Dr. Michael Given, docente di Archeologia e co-direttore del progetto archeologico dell’Università di Glasgow (Scozia) a Glencoe, ha dichiarato che questa scoperta offre uno sguardo raro su un singolo evento drammatico e offre l’opportunità di capire meglio la storia di Glencoe e delle persone che vi vivevano. Questa “casa estiva” serviva come base per le attività dei capi MacDonald, tra cui banchetti, giochi d’azzardo, caccia e raduni per la giustizia. La collezione di monete fa parte di una vasta gamma di manufatti che testimoniano la vita quotidiana e straordinaria del clan MacDonald.
Edward Stewart, dottorando in Archeologia e direttore degli scavi, ha sottolineato che questa scoperta aiuta a comprendere meglio come paesaggi come Glencoe fossero occupati e gestiti durante la prima età moderna. Questo sito, noto come la “Casa estiva di MacIain”, era chiaramente un luogo di grande importanza per gli aristocratici locali.
Questa scoperta è parte di un programma di scavi condotto dall’Università di Glasgow a Glencoe, con l’obiettivo di svelare ulteriori dettagli sulla storia di questa affascinante regione. Il vaso contenente le monete è stato scoperto come parte di uno sforzo per comprendere meglio la vita dei capi MacDonald e delle comunità delle Highlands durante il XVII secolo.

Fonte: www.stilearte.it, 11 ott 2023

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