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POZZUOLI (NA). Botteghe romane alla luce dopo cedimento stradale.

Un improvviso avvallamento durante lavori in corso restituisce importanti testimonianze d’epoca romana. Accade a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove i lavori di manutenzione del manto stradale in via Ragnisco hanno consentito ai tecnici della soprintendenza di Napoli di riportare alla luce antiche strutture prossime alle terme romane.
IL RITROVAMENTO – Alcuni ambienti in opera laterizia risalenti all’epoca imperiale, I sec. d.C. sono affiorati dunque dalla principale arteria che collega la parte “bassa” a quella “alta” della città. I nuovi scavi, nei pressi delle antiche terme, aggiungono interessanti informazioni sul Clivus Vitrarius, l’odierna via Ragnisco, ovvero la strada degli artigiani del vetro celebri in tutto l’impero romano. A dicembre 2012, i primi ritrovamenti: diversi ambienti realizzati in opera laterizia, risalenti all’età imperiale, probabili resti di antiche botteghe adiacenti all’impianto termale.
SOTTOSUOLO RICCO DI AMBIENTI – «Il sottosuolo di questa zona è ricco di ambienti archeologici con pieni e vuoti che hanno causato il dissesto del manto stradale» dice Cristiano Fiorentino, residente appassionato di storia locale che ha seguito fin dall’inizio la scoperta pubblicando le foto dei ritrovamenti sulla pagina Facebook «Puteoli, un patrimonio archeologico da salvare».
LA REGIO VETRO E PROFUMI – Tra il porto e la zona monumentale dell’antica Puteoli, si articolavano delle strade di raccordo in forte pendenza, i Clivi: l’attuale via Ragnisco ricalca una di queste percorrenze. Essa attraversa una zona che corrisponde, come attesta un’epigrafe del IV sec. d.C. ritrovata in sito, a un antico quartiere cittadino: la regio clivi Vitrari sive vici Turari. Questa regio comprendeva il clivus dove erano raggruppati gli artigiani del vetro e il vicus dove erano situate le fabbriche dei profumi.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno, 24 gen 2013

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