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MILANO. Torna alla luce il museo sotterraneo.

Nuove passerelle e collega­menti tra gli antichi resti, consolidamento dei muri e restauro di superfici affrescate e pavimenti, rifacimento delle parti non archeologiche e strutture di copertura addolcite usando luci e colori.
Il percorso sotterraneo che si nasconde sotto il sagrato del Duomo si “risveglia” dopo un restyling durato un anno e mezzo. I milanesi e non solo potranno ammirarlo da lunedì.
L’OPERA DI RESTAURO
C’è chi lo chiama “utero della chiesa” e chi “cuore pulsante della Milano medioevale”. Di certo, varcando la soglia dell’area archeologica che racchiude il battistero di San Giovanni alle Fonti e l’abside di Santa Tecla, si respirano secoli di storia. Proprio lì, nel 387, Sant’Ambrogio battezzò Sant’Agostino. L’opera di riqualificazione, cominciata a luglio 2008 e appena conclusa, è costata tra i 600 e i 700mila euro, ed è stata realizzata grazie al contributo degli assessorati alla Cultura di Regione e Provincia, della Veneranda Fabbrica del Duomo, dell’istituto di Archeologia dell’università Cattolica.
Il cantiere ha puntato al recupero e alla salvaguardia delle strutture originali, tramite il restauro dei resti murari, lapidei e pittorici, e al rifacimento del percorso di visita, dell’illuminazione e dell’ambientazione. Non sono mancate indagini, nuove esplorazioni e analisi.
Preziosi i nuovi pannelli didattici e didascalici aggiornati (in tutto 18) e le variopinte tessere dei mosaici raccolte insieme ad altri oggetti dentro le vetrine, che aiutano a immaginare i rivestimenti e le decorazioni di un tempo su pareti e soffitti.
L’INAUGURAZIONE
Ieri il nuovo allestimento è stato inaugurato ufficialmente.
«È stato concepito – spiega Francesco Doglioni, l’a r c h itetto curatore dell’opera – senza indugiare troppo sugli aspetti spettacolari, ma lasciando la possibilità di un rapporto diretto e intimo con il sito».
Presente anche Massimo Zanello, assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie: «Questo intervento – dichiara – è finalizzato a rendere fruibile alla collettività un patrimonio culturale di alto valore spirituale oltre che storico. Ringrazio e mi complimento con tutti coloro che hanno contribuito».
Grande soddisfazione esprime Angelo Caloia, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, e il direttore Benigno Mörlin Visconti. Intervenuti anche Novo Umberto Maerna, vicepresidente e assessore alla Cultura della Provincia, Raffaella Poggiani Keller, sovrintendente dei Beni archeologici della Lombardia, Maria Luisa De Natale, prorettore del l’università Cattolica, e monsignor Luigi Manganini, arciprete della cattedrale.
Info:
Da lunedì l’area sarà aperta al pubblico (dalle 9.30 alle 17.30).
Il biglietto d’ingresso è di 4 euro (gratis per i bambini che si preparano ai sacramenti).

Autore: Marianna Vazzana

Fonte: Cronacaqui.it, 11/12/2009

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