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Michele Zazzi. Urne a capanna etrusche.

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zazziModellini di urne a capanna per la deposizione di individui cremati sono stati rinvenuti in Europa del Nord (in particolare in Germania), nell’Egeo, soprattutto a Creta ed in Italia.
Si ritiene che con la riproduzione della casa del morto si sia voluto compensare la distruzione del corpo ottenuta con la cremazione.
Relativamente alla penisola italiana gli ossuari conformati a capanna sono caratteristici delle prime fasi dell’età del ferro dell’Etruria e del Lazio, con isolate attestazioni in Sabina ed in Campania.
In ambito etrusco urne a capanna (seppur in numero contenuto) sono state trovate soprattutto nell’Etruria costiera (Vetulonia, Vulci, Tarquinia, Caere e sporadicamente a Populonia) e meridionale interna (Bisenzio e territorio veiente) ma anche in aree periferiche come Pontecagnano; la percentuale di questi cinerari rispetto al comune biconico è ovunque molto bassa. Tale tipo di cinerario si ritrova prevalentemente nel villanoviano antico ma anche in quello più recente.
zazziIl numero più significativo di urne a capanna è stato registrato a Vetulonia – oltre 50 esemplari – ed in particolare nelle necropoli orientali (Poggio alla Guardia, Poggio alle Birbe e Poggio Belvedere). Dagli oggetti di corredo si deduce che le sepolture erano sia maschili che femminili.
Questo tipo di urna sembra indicare una posizione preminente all’interno della società: i corredi pertinenti, laddove conservati, pur non particolarmente ricchi da un punto di vista quantitativo, denotano volontà di distinzione sociale e di autoaffermazione. Le urne a capanna appaiono concentrate in gran numero entro i cd. circoli di pietre interrotte, che racchiudono una pluralità di pozzetti forse riferibili allo stesso gruppo familiare.
I modelli di Vetulonia sono d’impasto e sono caratterizzati da pianta circolare con zoccolo di base, porta rettangolare sulla fronte e portello con chiusura interna e decorazione applicata a lamelle. Il tetto è testudinato con gronda aggettante con forellini da cui pendevano anellini di bronzo od altri ornamenti. La copertura presenta travi laterali che si incrociano sulla sommità, talvolta terminanti con protome ornitomorfe ed aperture sulle fronti del tetto chiuse da elementi mobili in impasto.

zazziPer approfondimenti sulle urne a capanna cfr, tra l’altro:
– Gilda Bartoloni, Francesco Buranelli, Valeria D’Atri, Anna De Santis, Le urne a capanna rinvenute in Italia, Giorgio Bretschneider Editore, 1987.

Immagini di urne a capanna da Vetulonia.

Autore: Michele Zazzi – etruscans59@gmail.com

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