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CIVITA DI BAGNOREGIO (Vt). Candidatura UNESCO.

COD 69 20090414-Cività-di-Bagnoregio

COD 69 20090414-Cività-di-BagnoregioL’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il regista Bernardo Bertolucci, l’archeologo Andrea Carandini, artisti come Bruno Bozzetto, Fiorella Mannoia, Michelangelo Pistoletto, Ennio Morricone, Dacia Maraini, il Premio Nobel Dario Fo e la nostra Oscar Francesca Lo Schiavo, insieme a Paolo Crepet, Andrea Camilleri e Jannis Kounellis, sono alcune delle 36 personalità, artisti, intellettuali, scienziati, primi firmatari dell’appello per salvare e candidare a patrimonio Unesco Civita di Bagnoregio (Vt) e la Valle dei Calanchi, lanciato oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, assieme al sindaco della città, Francesco Ghigliotti. “Civita di Bagnoregio – spiega Zingaretti – è uno dei luoghi più belli del mondo, che però rischia di essere dimenticato”.
L’appello è da oggi online sul sito della Regione, aperto a chiunque voglia aderire. A promuovere il territorio, la bellezza, la cultura e l’unicità di Civita, “secondo il nuovo modello promosso dalla Regione”, dice Zingaretti, anche due iniziative per il calendario ABC: il 19 giugno la giornata dedicata alla bellezza ‘Salvare Civita di Bagnoregio e la Valle dei Calanchi’; e dal 10 al 12 luglio il meeting internazionale d’animazione ‘La città incantata’. 
Un appello per salvare Civita di Bagnoregio e la Valle dei Calanchi che la circonda. Lo ha promosso il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, con il progetto ABC Arte Bellezza Cultura per tentare di sottrarre “la città che muore” dall’assalto delle calamità, degli agenti atmosferici e dall’incuria che rischiano di mettere a repentaglio la storia millenaria e la bellezza di questi luoghi. Si tratta di un progetto ambizioso per richiamare l’attenzione generale e internazionale, dalle istituzioni all’Unesco, nella tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, come recita l’Articolo 9 della Costituzione.
A sostenerlo c’è anche il ministro della Cultura Dario Franceschini che in una lettere al presidente del Lazio scrive: “Civita di Bagnoregio è di per sé un simbolo: sito di fondazione etrusca, poi colonia romana, patria di San Bonaventura, uno dei protagonisti della vicenda francescana. Questo luogo è capace di riassumere parte importante dell’evoluzione civile, culturale e religiosa dell’Occidente. E come Civita, tantissimi sono i borghi italiani ricchi di storia, arte e tradizione. È nostro preciso dovere difendere e valorizzare questo patrimonio diffuso, parte integrante della nostra identità e possibile volano dello sviluppo sostenibile della comunità”.  

Fonte: www.quotidianoarte.it , 20 maggio 2015

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