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BOLOGNA. Nuovo allestimento della Sezione Etrusco Italica del Museo Archeologico.

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La  collezione  etrusco-italica  riapre, dopo una chiusura per “restyling”, completamente  riallestita,  dotata  di  un nuovo apparato informativo e di approfondimenti  didattici  per  i  più  piccoli, ospita i materiali archeologici  relativi  agli  Etruschi e alle altre genti che popolarono la nostra  penisola  fra  la  prima  età  del  Ferro  (IX  secolo  a.C.)  e la dominazione romana.
Si  tratta  di  reperti  provenienti dalle più antiche collezioni cittadine (tra  cui  quelle  formatesi a partire dal XVII secolo grazie ai lasciti di Cospi,  Marsili,  Palagi),  ma  anche dagli scambi di materiali che i musei fino agli inizi del secolo scorso- erano usi praticare, per potere offrire al  pubblico confronti tra la cultura archeologica locale e quelle di altri centri.
Con  la  sezione  etrusco-italica giunge a compimento un progetto del Museo Archeologico  per  il  riallestimento  delle  sale dedicate alle collezioni storiche,  intrapreso  già  a  partire  dal  2005 con la Collezione greca e proseguito nel 2010 con la Collezione romana. Il progetto di riallestimento è stato possibile anche grazie al sostegno finanziario della Regione Emilia –  Romagna  e della Provincia di Bologna, nell’ambito dei finanziamenti del piano  provinciale  “biblioteche,  archivi  storici, musei e beni culturali 2010-2012”.
Il  percorso  della  nuova  sezione si articola secondo aree tematiche, per meglio comprendere la vita quotidiana, il rapporto con la divinità e con la morte dei popoli dell’Italia antica.
ITAL 09 lowIl  mondo  dei  vivi si apre con gli strumenti della quotidianità e con gli oggetti  propri del guerriero, figura centrale nelle società antiche: tra i reperti  sono  davvero  pregevoli  il  disco  –  corazza  da  Camerano e i cinturoni sannitici.
All’abbigliamento  personale  rimandano  poi  i  pendagli,  le  armille, le collane  e  le fibule (spille), le cui forme si differenziano grandemente a seconda dei territori e delle popolazioni.
Ampio  è  lo  spazio  dedicato  al tema del banchetto, fondamentale momento della  convivialità  aristocratica,  con  vasi  in  bucchero  di altissima qualità, arredi in bronzo e vasellame ceramico e metallico.
La  devozione  verso  i  defunti è rappresentata da corredi funerari e vari tipi  di  urne  cinerarie,  tra  i quali spiccano i vasi canopi, tipici del territorio di  Chiusi, mentre numerosissimi ex voto in bronzo e terracotta testimoniano una storia secolare di preghiere e richieste agli dei.
Al  centro  dell’allestimento  si  colloca  un settore dedicato al mito. Le storie  di  dei  ed  eroi,  riproposte  su  monumenti  e oggetti della vita quotidiana, sono forse il segno più chiaro dell’impatto profondo e duraturo che ebbe su tutte le popolazioni dell’Italia antica l’incontro con i Greci, mercanti  artigiani  e coloni, giunti alle coste della penisola italica. Lo testimoniano  oggetti  come  la  cosiddetta  “patera cospiana”, specchio in bronzo  che  raffigura  la nascita di Atena dalla testa di Zeus, bellissimo prodotto  dell’artigianato etrusco-settentrionale della seconda metà del IV secolo a.C.

Info:
Museo Civico Archeologico – Via dell’Archiginnasio 2
Orari: mar-ven dalle 9 alle 15, sab, dom e festivi dalle 10 alle 18.30.
Chiuso i lunedì feriali, Capodanno, 1° Maggio e Natale.
Ingresso: Intero € 5; ridotto € 3.
http://www.museibologna.it/archeologico

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