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BASILIANO (Ud): Gli scavi alla villa romana di Grovis.

Sono stati individuati resti risalenti al I sec. a.C.

Si è appena conclusa la quinta campagna di scavi in località Grovis di Brasiliano; le indagini sono state condotte da uno staff di archeologi aiutati da volontari del posto…

Nel corso delle scorse campagne di scavo, i riscontri stratigrafici hanno portato alla luce un abitato rustico (molto probabilmente una fattoria) di epoca romana.

Le differenti epoche edilizie del raggruppamento abitativo, dimostrano un insediamento nell’area dal I sec. a.C. al periodo tardo antico. Particolarmente interessanti si sono manifestati i buoni risultati di quest’anno, infatti, gli ultimi impegni di scavo hanno consentito di ottenere straordinarie conoscenze, sia sui procedimenti di edificazione che sulla cronistoria del complesso di elementi architettonici.

Nell’allargamento dell’escavazione sono emersi i ruderi di una struttura muraria contrassegnata dall’esistenza di rinforzi architettonici in ciottoli. Questa tipologia architettonica si affianca a quella già verificata negli scavi precedenti e contraddistinti dall’uso di pali lignei infissi nelle murature: per l’una e l’altra era ideata la messa in opera di pareti in materiale deperibile (come argilla e legno) sopra il basamento in pesanti pietre sprovvisti di malta. A sud del muro sono venute alla luce alcune basi di pilastri realizzate in laterizi che dovevano tenere su un portico ad un unico spiovente. Del manufatto è stato messo in luce dallo staff, il suo crollo ancora in posto.

Largo risalto si attribuisce al recupero di una lucerna africana e di un fondo di anforotto, ancora di provenienza incerta. Ciò permette di variare la cronologia della frequentazione dell’area fino al VI sec. d. C.

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Fonte: Messaggero Veneto 04/10/04
Autore: Claudio Pezone
Cronologia: Arch. Romana

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