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ARCHIMEDE: alcune sue opere in un palinsesto medievale.

Testi e miniature medievali e, sotto, uno scritto di Archimede: è quanto si trovano per le mani i curatori del Walters Art Museum di Baltimora, nel Maryland. Ora grazie a un paziente lavoro di lettura che sfrutta una tecnica non distruttiva di fluorescenza a raggi X si sta cercando di ricostruire il testo, che potrebbe rivelare dettagli preziosi dell’opera del grande matematico dell’antichità. Gli scritti infatti dovrebbero comprendere l’unica copia esistente della versione greca dell’opera Sui corpi galleggianti, e le uniche copie antiche del Metodo meccanico e dello Stomachion.
Secondo la ricostruzione che è stato possibile fare, i testi originali furono trascritti nel X secolo da un amanuense anonimo su una pergamena. Tre secoli dopo un monaco di Gerusalemme di nome Johannes Myronas riciclò il manoscritto – insieme con altri testi filosofici antichi – per creare un palinsesto, grattando via il testo originale.
Oltre a ciò, molto tempo dopo furono aggiunti dipinti e immagini sacre per cercare di dare valore al volume. Il risultato è la quasi totale cancellazione dei testi originali, a parte alcune flebili tracce dell’inchiostro utilizzato dall’amanuense del X secolo. Grazie alle moderne tecniche di fluorescenza è ora possibile rivelare le tracce di ferro contenute proprio nell’inchiostro e ricostruire, in un tempo medio di 12 ore per pagina, l’opera di Archimede.


Fonte: Le Scienze on line
Cronologia: Arch. Medievale

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