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ALBENGA (Sv). Viaggio tra i tesori archeologici.

Il 2009 e’ stato per Albenga «l’anno dei musei». Una anno durante il quale e’ finalmente ritorno fra le torri il «Piatto di vetro antico piu’ bello del mondo» trovando una sua definitiva sistemazione; un anno in cui si e’ inoltre incrementato nettamente il numero dei visitatori.
«Ci siamo accorti dell’aumento degli ospiti nelle visite alle bellezze storiche albenganesi. Turisti soprattutto stranieri, fra cui spiccano gli olandesi, i tedeschi e i francesi, hanno sostenuto un flusso ragguardevole. Per la sola esposizione delle Incisioni di Van Dyck i biglietti staccati sono stati 2 mila 300», dice con soddisfazione Marco Enrico, addetto all’ufficio informazioni Iat di piazza del Popolo, ove si seguono questi orari: dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30; alla domenica e lunedi’ chiuso; telefono 0182-558444.
Attualmente le proposte sono altrettanto importanti.
La Torre civica offre un panorama aereo interessante, dopo la salita di 126 gradini, ad una quota superiore ai 30 metri. E’ visitabile dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30; prezzo di ingresso 2 euro, ridotto 1 euro.
Il Museo navale e’ in piazza San Michele ed apre dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19 (chiuso il lunedi’); ingresso 3 euro, ridotto 2. La sezione di archeologia marina risale al 1950, in seguito al ritrovamento di una nave oneraria degli inizi del I secolo d.C. Si possono ammirare i resti dello scafo, materiali recuperati durante le compagne di scavo.
Museo Civico e Battistero: il battistero si trova nelle adiacenze del Palazzo Vecchio ed e’ un interessante esempio di monumento paleocristiano, considerato fra i piu’ importanti dell’Italia settentrionale. Apertura dalle 10 alle 12, 30 e dalle 15,30 alle 19 (chiuso il lunedi’); ingresso 3 euro (ridotto 2). La costruzione risale al V secolo e contiene uno splendido mosaico coevo dell’edificio.
Il Museo Diocesano ha l’ingresso attiguo al battistero, in via Episcopio. Apre dalle 10, 30 alle 12,30 e dalle 17 alle 19 (chiuso il lunedi’); ingresso 3 euro, ridotto 2. Il museo offre la possibilita’ non solo di ammirare le pregevoli opere esposte, ma anche di attraversare un edificio ricco di fascino.
Poi ci sono le Magiche Trasparenze. Due millenni ci separano dall’epoca in cui le fornaci di abili artigiani producevano il grande piatto in vetro blu-cobalto e le centinaia di oggetti ritornati alla luce con gli scavi effettuati dove la Julia Augusta collegava alle Gallie.
I reperti delle necropoli ingaune (esposti a Palazzo Oddo, in via Roma, apertura dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30; chiuso il lunedi’, come tutti gli altri musei albenganesi; ingresso 2 euro, ridotti 1) invitano ad un viaggio nel tempo attraverso bottiglie, brocche, contenitori per cosmesi grazie ad un efficace allestimento che prende il visitatore per mano e lo conduce nelle case e nelle vie degli antichi romani.

Fonte: La Stampa, 14/10/2009

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