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ABBATEGGIO (Pe). Parco della Majella: ritrovamento: di un Menhir del Neolitico.

Ieri, nel meraviglioso scenario della Valle Giumentina, sopralluogo del Presidente del Parco Nazionale della Majella Lucio Zazzara e gli amministratori di Abbateggio (Pe).
Il personale del Parco Majella e gli amministratori comunali del centro abruzzese hanno condotto un sopralluogo nel sito del ritrovamento di un elemento lapideo antropomorfo.
È di cospicue dimensioni (circa 2,30 m) e di indubbio interesse.
Secondo una prima e sommaria datazione, si tratta di una sorta di menhir risalente al periodo neolitico ed è cosparso di segni che dovranno essere interpretati da esperti del Parco Majella e probabilmente con la collaborazione di professionalità esterne.

I menhir (dal bretone men e hir “pietra lunga”; in italiano anche “pietrafitta”) sono dei megaliti (dal greco “grande pietra”) monolitici (da non confondere con i dolmen, polilitici e solitamente assemblati a portale).
Venivano eretti solitamente durante il Neolitico, che potevano raggiungere anche più di venti metri di altezza, come ad esempio il Grand Menhir rotto di Locmariaquer (nel Morbihanin Bretagna).
Potevano essere eretti singolarmente o in gruppi, e con dimensioni che possono considerevolmente variare, anche se la loro forma è generalmente squadrata, alcune volte assottigliandosi verso la cima.
I menhir sono ampiamente distribuiti in Europa, Africa e Asia, ma sono più numerosi nell’Europa Occidentale, in particolare in Bretagna e nelle isole britanniche.
Eretti in molti periodi differenti, nel corso della preistoria, ed erano creati nel contesto della cosiddetta cultura megalitica che fiorì in Europa e dintorni.

Fonte: www.mopuntlive.com, giu 2020

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