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UDINE. Ex Safau, l’archeologia industriale della siderurgia friulana.

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Grazie al Fai ed agli Amis de Safau, i visitatori hanno potuto addentrarsi alla scoperta dell’ex sito siderurgico, aiutati dai protagonisti di ieri a mettere in ordine il lungo processo che dai rottami di ferro porta al forno, alla colata nella siviera, quindi ai lingotti e alla laminazione.
Lo scheletro delle strutture così si rianima. Gli enormi spazi ritrovano nomi e funzioni. C’è chi si avvicina al forno con lunghe aste per eliminare le impurità dall’acciaio, chi sale a cavalcioni dei lingotti per estrarne le bramme ustionandosi le gambe, chi governa il passaggio del rottame dal parco al forno. Un lavoro durissimo, quello in acciaieria.
Un lavoro che 1981, quando scoppia la crisi e la Safau viene ammessa alla procedura concorsuale (legge Prodi), vede impegnate 800 persone, provenienti da 62 paesi del Friuli. Numeri che dicono l’importanza di questo sito industriale.
L’eredità che da Udine si è spostata a Cargnacco, «grazie a Remo Landini, all’attività commissariale, al sindacato che è arrivato a un passo dalla cogestione e pure alla politica e agli istituti di credito che non hanno abbandonato la società» ha ricordato ieri concludendo la visita Roberto Muradore l’ultimo segretario generale della Cisl di Udine, che i primi passi da sindacalista li ha mossi proprio in Safau, da membro dell’assemblea di fabbrica.
«Oggi abbiamo fatto memoria, reso onore al lavoro operaio, siderurgico del Friuli, perché una comunità non deve mai dimenticare da dove viene e le nostre radici sono queste: contadine e operaie».
La disponibilità dimostrata anche quest’anno dagli Amis de Safau, il gruppo degli ex dipendenti dell’acciaieria, nel farsi protagonisti delle giornate promosse dal Fai e in particolare dal capo delegazione di Udine, Chiara Bettuzzi, ha il sapore di un chiaro messaggio che è ancora Muradore a esplicitare.
«Vorremmo che questo sito fosse conservato. È un pezzo di archeologia industriale, dove non solo le scolaresche, ma anche i cittadini e i visitatori possono capire cos’è stato il duro lavoro in acciaieria in questa regione e quale importante, fondamentale contributo la Safau abbia dato nel far crescere altre aziende in Fvg facendo di questo territorio uno degli attori protagonisti della siderurgia nazionale».

Autore: Maura Delle Case

Fonte: www.messaggeroveneto.gelocal.it, 28 mar 2022

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