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TITO (Pz). Progetto Torre di Satriano.

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“Il Progetto Torre di Satriano è in via di evoluzione, per quanto riguarda il consolidamento della Torre vera e propria e i percorsi che serviranno per arrivare in sommità. Pensiamo che dall’anno prossimo la Torre sarà visitabile, sia di giorno che di notte”.
Lo ha detto il Sindaco di Tito, Pasquale Scavone, nel corso di un incontro, svoltosi presso la Biblioteca comunale, promosso dall’Amministrazione comunale – in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Archeologia (dell’Università degli Studi della Basilicata) di Matera – per presentare due preziosi volumi:
Lo spazio del potere – La residenza ad abside, l’anaktoron, l’episcopio a Torre di Satriano”, atti del secondo convegno di studi su Torre di Satriano – Tito, 27 e 28 settembre 2008 (Osanna Edizioni) a cura di Massimo Osanna, Lucia Colangelo e Gianfranco Carollo.
Progetti di Archeologia in Basilicata – Banzi e Tito” (Edipuglia) articolato in due parti. La prima (“Per un progetto di archeologia a Banzi” , atti della giornata di studio – Banzi, 14 settembre 2007) è stata curata da Massimo Osanna e Barbara Serio. La seconda (“Dall’abitato arcaico alla diocesi medievale”, studi e ricerche archeologiche dell’Università degli Studi della Basilicata a Torre di Satriano, atti della giornata di studio – Tito, 30 settembre 2007) è stata invece curata da Massimo Osanna e Ilaria Battiloro.
614x400-TorreSatriano_015Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte il Vice Sindaco di Banzi, Lucrezia Cataldo, il Prof. Massimo Osanna (Direttore della Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera) e il Prof. Angelo Bottini (già Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata e Soprintendente Speciale per i Beni Archeologici di Roma) si è discusso, in particolare, dello stato di attuazione del progetto archeologico di Satrianum.
“I ritrovamenti – ha sottolineato il Sindaco di Tito – sono di una straordinaria importanza. Speriamo – ha aggiunto – di andare avanti, sapendo di poter contare soprattutto sulle energie dei protagonisti: il Prof. Massimo Osanna (coordinatore scientifico) e i suoi ragazzi, che arrivano dalle tante università italiane ed europee.
L’Amministrazione comunale – ha evidenziato il Primo cittadino – sarà felicissima di continuare questo progetto, avviato undici anni fa dal mio predecessore, Nicola Fermo, però – ha sottolineato – è indispensabile il supporto della Regione Basilicata e del Ministero per i Beni Culturali. Il progetto, che prevede la realizzazione di un Parco Archeologico – ha concluso il Sindaco – è di tutto rispetto, e il sostegno – soprattutto economico – delle Istituzioni sovracomunali è fondamentale per poter continuare questa straordinaria avventura”.

Autore: Carmine Gatta.

Fonte: Comune di Tito (Pz), 21 settembre 2010 – http://www.comune.tito.pz.it

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